Un vero e’ proprio diluvio quello che si sta abbattendo sugli operai idraulici forestali a tempo determinato, lasciati ad un loro destino, dopo che qualsiasi forma di trattativa, tra le parti in campo, non ha prodotto alcun risultato. Purtroppo, ancora una volta, abbiamo assistito alle solite ed inutili “PASSARELLE” che hanno mortificato ulteriormente la dignita’ di tanti operai ,stretti in una morsa che stringe quel grido di allarme che da diverso tempo e’ stato sollevato dall’ex primo cittadino di Sperone il Dott. Salvatore Alaia. Alaia, si dimostra non solo rammaricato, per una vicenda troppo spesso bistrattata da tutti e da tutto, ma arrabbiato verso le istituzioni, i sindacati, i politici del territorio che si sono distinti solo e semplicemente per il “NULLA”, non avendo la minima forza di sbattere i pugni sul tavolo per far valere i diritti sacrosanti di tanti operai che in maniera civile hanno, al di la’ di tutto, dimostrato un grande senso di civilta’. A qualcuno sembrera’ strano che le dichiarazioni di Alaia tendono a colpire in modo indistinto, ma e’ la semplice verita’ , dopo che per mesi non si e’ fatto altro che addossare la colpa agli altri, in un sistema che fa acqua da tutte le parti.