Sono celebrazioni votive in programma a Sperone, quelle di domani, con cui si rende omaggio al Patrono della comunità locale, Sant’ Elia profeta. Un atto di ringraziamento e di devozione, che si rinnova di anno in anno, sulle tracce della memoria collettiva, evocando la tragedia dell’epidemia del vaiolo, che tra il 1902 e il 1903 infuriò sui territori. E le corali ritualità di preghiera, con cui , in quei lontani anni, la popolazione invocò la protezione e l’aiuto del Santo, affinché fosse liberata dall’infierire del morbo letale, sono restate impresse nel costume della vita cittadina; un’invocazione, a cui seguì il progressivo esaurirsi dell’aggressività dell’epidemia, di cui fornisce nitide testimonianze il racconto popolare, di generazione in generazione. Nelle celebrazioni votive del 20 febbraio si “legge” la forte impronta del ricordo di quello che accadde oltre un secolo fa. Ed é la stessa impronta evocativa e di ringraziamento, che si ritrova nelle celebrazioni, con cui il 26 febbraio, a Baiano, si rende omaggio a Santo Stefano, il Patrono della comunità.
Domani non si rende soltanto onore a Sant’ Elia profeta, che il calendario liturgico celebra il 20 luglio, ma anche al Maio, testimonianza del folclore del territorio, il cui percorso ciclico si apre il 30 novembre a Sirignano, per proseguire successivamente a Baiano, Mugnano del Cardinale, Avella, Quadrelle, fino al sigillo conclusivo, che sarà impresso a Sperone. Una ciclicità di quattro mesi, che si rinnoverà, come sempre avviene, nel sancire il passaggio dal vecchio al nuovo anno.
A far da scintillante prologo all’evento, la premiazione del concorso “Racconta il tuo Maio”, con elaborati grafici, composti dai ragazzi e dalle ragazze delle scuole cittadine. Oltre duecento, gli elaborati proposti. Un bel successo di partecipazione. A valutare gli elaborati, la commissione composta dal prof.Carmine Montella, dalla prof.ssa Emilia Belloisi e dal dottor Michele Salapete . I diplomi di riconoscimento per l’espressività manifestata negli elaborati, Sara Bruno, Elisa Mancaniello, Nicola Caruso, Carmine Napolitano, Marianna Orciuoli, Lucia Napolitano, Stefano Longoibardi, Stella del Mastro, Nadia Colucci, Francesco Pio Tufano (premio speciale, intitolato ad Alessia Bellofatto). A far da cornice alla cerimonia di premiazione, svoltasi nel palazzo comunale, la lettura di composizioni poetiche, affidata a Diana Picciocchi e Michele Salapete, con accompagnamento di brani musicali, selezionati da Franco Acierno. Di Pasquale Gaglione e Carmine Montella, le composizioni, ispirate dalla tradizione del Maio.
Un buon viatico per il cantiere dei preparativi- strettamente intesi- della Festa, ch’é è stato aperto…ufficialmente domenica scorsa, con il taglio del Maio, nei boschi di Campo Maggiore. Un’operazione, eseguita con le regolari autorizzazioni di legge, e la messa a dimora di un albero giovane, a sostituire quello abbattuto, generalmente inserito nella sezioni dei boschi comunali, aggiudicate all’asta pubblica per i tagli di rotazione della vegetazione e della flora.. Una consuetudine, che vuole rappresentare la continuità della vita dei boschi e della naturalità, che rappresentano.
Nell’odierna serata, dalle ore 22,30 in poi, con raduno in piazza Luigi Lauro si vivranno le ore di “Aspettando il Maio”, passeggiando per vichi strade cittadine, tra musiche e balli; e dalla stessa piazza, giovedì, alle ore 6,00 a gruppi si raggiungerà Campo Maggiore per prelevare il Maio, con arrivo intorno alle ore , in piazza Giuseppe Di Vittorio. E poi la sfilata per le vie cittadine, in corteo con giovani e …meno giovani. Una sfilata gioiosa tra canti e suoni. Nelle ore pomeridiane, raccolta delle fascine, che le famiglie collocheranno davanti alle proprie abitazioni. Serviranno, le fascine, ad allestire il tradizionale e caratteristico “fucarone” , intorno al maio , nel piazzale Sant’Elia. All’asta di vendita del Maio, seguirà nelle ore serali l’accensione del “fucarone”, con lo spettacolo dei fuochi pirotecnici.
Nota finale. La Festa del Maio speronese, come quella di Avella, non contempla l’utilizzo di petardi e di altri “prodotti” consimili. Sono vietati… quelli legali e, a maggiore ragione, quelli di tarocco… illegale.