Davvero paradossale quello che è successo a Sperone durante gli ultimi giorni di presentazione delle liste per le prossime comunali del mese di giugno. Mentre in paese ci si confrontava tra le varie fazioni e si tentava di mettere in atto possibili alleanze, ecco che, zitto zitto, tomo tomo, tra i due litiganti spuntano all’improvviso 12 candidati e un aspirante sindaco che decidono di partecipare alla prossima competizione sotto il nome di “Insieme per il bene di Sperone”. Fin qui tutto a norma ma quello ha lasciato senza parole alla cittadinanza è che molti degli aspiranti consiglieri, se non tutti, sono residenti in paesi diversi da quello in cui si svolge la competizione elettorale. La domanda è: Come mai tanto amore per un paese che poi non è proprio? A questa domanda cercheremo di dare una risposta con l’inizio dei comizi elettorali, se chiaramente ne faranno. Altri invece, un po’più maligni di noi, una risposta già ce l’hanno.