(Riceviamo e Pubblichiamo). I componenti del Consiglio di Istituto, genitori e corpo docente, intendono fare chiarezza in merito alle inesattezze riportate nell’articolo pubblicato sui mass media locali, relativo al diniego deliberato dal predetto Consiglio, circa all’utilizzo dei locali delle scuole elementari di Sperone (AV) per la realizzazione dell’evento “Prevenzione è Vita”.
In primis è fondamentale puntualizzare che il comma 6 dell’art.96 del D.Lgs.297/94 stabilisce che “gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzate fuori dell’orario del servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile; il comune o la provincia hanno facoltà di disporne la temporanea concessione, previo assenso dei consigli di circolo o di istituto, in rispetto dei criteri stabiliti dal consiglio scolastico provinciale”.
Nel caso di specie , tutto quanto richiamato dalla normativa è stato disatteso. Infatti solo nella tarda mattinata del giorno 3 marzo c.a , e quindi due giorni prima dell’evento, perveniva al Dirigente Scolastico dell’I.C.”Giovanni XXIII”, da parte delle associazioni A.M.E.Ir e ULTIMI, promotrici dell’evento, la richiesta relativa all’utilizzo dei locali della scuola primaria di Sperone (AV) “Ennio Pulcrano” per lo svolgimento dell’iniziativa “Prevenzione è Vita”, già precedentemente assunta al protocollo del Comune di Sperone.
Il Dirigente informava repentinamente il presidente del Consiglio di Istituto, signor Marcello Ungaro, di detta richiesta, il quale procedeva con urgenza, a convocare il consiglio in seduta straordinaria ed urgente, per deliberare in merito.
Durante la riunione emergevano da parte di tutti i componenti forti perplessità, circa l’utilizzo dei locali scolastici per lo svolgimento della manifestazione, in modo particolare per il rischio batteriologico connesso allo screening medico, aperto tra l’altro, a tutta la popolazione adulta mandamentale.
L’argomento a lungo dibattuto poneva al centro della questione, non tanto la tardività della richiesta da parte dell’Ente, ma la salute e la sicurezza dei bambini; pertanto non si poteva assolutamente avallare l’utilizzo dei locali scolastici richiesti per una simile iniziativa, seppur lodevole, non esente da rischi igienico-sanitari.
Le coscienze non sarebbero state tranquille! Unicamente per tali motivi, il Consiglio decideva di non concedere l’autorizzazione all’utilizzo dei locali scolastici, nonostante il Sindaco del Comune di Sperone avesse comunicato che al termine delle visite specialistiche, la ditta Virtuoso Global Service avrebbe provveduto alla sanificazione degli ambienti interessati. Con la presente, cogliamo l’occasione per augurarci che in futuro le amministrazioni locali-competenti, scelgano per tali manifestazioni luoghi idonei ed appropriati, diversi da aule scolastiche.