La festa del Maio nel segno della popolarità e della riscoperta della storia locale, che s’intreccia con il culto per Sant’Elia Profeta, patrono della comunità. Successo di partecipazione per il concorso “Addobba l’albero con gusto artistico o come rappresentazione di temi che affliggono l’umanità” e nuovo sigillo per il gemellaggio socio-culturale con Forino, che si distende sulla verdeggiante conca avellinese, vantando un interessante patrimonio architettonico del ‘700 e dell’800 e una florida economia, in cui primeggiano le produzioni agricole di qualità.
Con la Festa del Maio, dedicata a Sant’Elia profeta e patrono della comunità cittadina, è calato il sipario sul ciclo dei culti arborei, con cui si connota la territorialità folcloristica della conurbazione a maglie sempre più strette, inclusiva di Avella, Baiano, Mugnano del Cardinale, Sirignano, Quadrelle e Sperone., la cui popolazione sfiora i 30 mila abitanti. Un ciclo, quello del 2014\2015, sul quale il suggello finale è stato impresso al meglio dalla varietà degli eventi, che hanno scandito ed animato le due giornate della Festa. Un successo di partecipazione, che costituisce un significativo riconoscimento di merito per l’impegno profuso dall’Associazione, presieduta da Nicola Parente, nell’organizzazione della manifestazione, per non dire del ruolo di animatore tutto-fare, svolto da Pasquale Gaglione, in chiave di volontariato; un tassello di positive valenze, che, aggiunto ai bilanci delle ultime edizioni, ha dato una svolta decisa alla Festa, per rilanciarne i profili di autenticità popolare, depurati da contaminazioni improprie e distorsioni degeneri.
LA SCUOLA FUORI DALLE SUE MURA PROMUOVE L’AMORE PER LA NATURA
La risposta di forte interesse al progetto intrapreso per la valorizzazione del “micro-cosmo”, di cui è fulcro e cuore il Maio, sul piano della cultura materiale come della cultura dell’immaginario, con i profili sacri e religiosi, è venuta dalle ragazze e dai ragazzi dei plessi cittadini della Scuola dell’infanzia, della Scuola primaria e della Scuola media, che afferiscono all’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” e “Giuseppe Parini” di Baiano., della cui dirigenza è titolare il professore Felice Colucci. Una risposta, affidata a circa duecento manufatti di garbo estetizzante e pregevole fattura artigianale, realizzati con il ri–ciclo e il ri–uso di materiali differenziati con cura, per ri-comporli in alberi parlanti…. Con lustrini, recanti frasi, motti e proverbi, dettati dalle chiavi ispiratrici del concorso “Addobba l’albero con gusto artistico o come rappresentazione di temi che affliggono l’umanità”. Un variegato prospetto di estrose rappresentazioni, frutto della capacità inventiva di ragazze e ragazzi- e certamente- anche dell’incisivo ed efficace lavoro d’indirizzo didattico e formativo delle insegnanti, oltre che il sostegno dei genitori. Un apporto notevole ed entusiasta, quello venuto dalla scuola e ben evidenziato dal professore Felice Colucci; un apporto che ha conferito un’ impronta di freschezza, di originalità e gioiosa vivibilità alla Festa,in tutte le sue fasi, specie quella del Maio e del corteo di accompagnamento, nell’attraversare le vie del centro storico. Una bella impronta di sana allegria, oltre che di sicurezza, senza nulla concedere alla smodatezza e all’uso di petardi e fuochi d’artificio di genere illegale.
I CULTI ARBOREI E LE INTERVISTE-FLASHDI GIUSY AVVERATO
Alla bella risposta di partecipazione del….mondo delle nuove generazioni, il… contrappunto veniva dato dalla sequenza di interviste-flash, condotte nella sala consiliare del palazzo municipale dalla dottoressa Giusy Avverato, consigliere comunale con delega per i beni e le attività culturali; interviste sulle molteplici sfaccettature, “disegnate” dal tema “L’albero, sentinella e grande officina della vita”. Le riflessioni degli interlocutori, dall’avvocato Marco Santo Alaia, “primo cittadino”, al professore Felice Colucci, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo, dal professore Nicola Montanile alla professoressa Maria Francesca Biondi erano incentrate sui rapporti tra l’albero e il territorio, l’albero e la letteratura, l’albero e le tradizioni popolari. I valori simbolici dell’albero dell’Eden, dell’albero della conoscenza del bene e del male, dell’albero della vita e del Paradiso nelle rappresentazioni dell’Antico e del Nuovo testamento erano focalizzati dalle analisi del parroco don Reinaldo Arino Plata; un’analisi articolata, correlando la Festa del Maio alla memoria del miracolo di Sant’Elia profeta, che liberò la comunità dalla furia mortale del colera agli inizi del ‘900.
L’intervista con il dottor Gerardo Masaniello, tecnico urbanistico e ambientale, apriva i riflettori sull’importanza della salvaguardia dei patrimoni arborei, di cui i Parchi costituiscono l’importante basilare strumento di tutela dei territori; Parchi, che vanno gestiti con la massima cura, affinché assolvano in pieno la loro funzione. Un compito che spetta alle istituzioni, ma anche ai cittadini. Dal professore Gianni Amodeo era evidenziato lo stretto legame tra i culti dei Mai e l ’ economia montana, strutturata in molteplici filiere lavorative, connesse alle faggete e ai castagneti dei boschi dell’arco sub-appenninico dei Monti Avella e del Partenio; economia, ora tramontata, ma che per secoli ha connotato la territorialità, valorizzando, in particolare, le eccellenze artigianali della falegnameria nella rinomata produzione di arredi domestici e di infissi, che le attuali tecniche seriali nella…migliore delle ipotesi possono solo contraffare, ma non riprodurre affatto sul versante della finezza degli intagli decorativi. Un’economia tramontata, che, tuttavia, consegna quale prezioso proprio retaggio alle generazioni contemporanee l’amore per l’ambiente e il territorio, per preservarne e valorizzarne il paesaggio e la naturalità.
“CRESCE” IL GEMELLAGGIO CON FORINO
Le valenze del gemellaggio culturale tra Forino, che si distende nel verde della Conca avellinese ed inserito nella rete italiana delle Città delle nocciole e delle ciliegie, grazie alle fiorenti attività agricole, e Sperone, la porta d’interfaccia tra l’area metropolitana di Napoli e l’Irpinia, lungo la direttrice della via Regia, si sono rinnovate proprio nell’appuntamento con la Festa del Maio, mentre il rendez-vous di…scambio proprio a Forino è programmato per settembre, nel segno della cultura ecologica e in coincidenza con i festeggiamenti in onore del patrono della comunità locale, San Nicola.
A sottolineare il significato del gemellaggio, era il dottor Gaetano Romito, consigliere comunale, in rappresentanza del “primo cittadino”, l’avvocato Pasquale Nunziata; valenze, mediate dal Maio e che fanno riferimento alle risorse della coltivazione delle nocciole, le abellane per antonomasia nella classificazione botanica; coltivazione, la cui pratica ebbe impulso oltre duemila anni fa in questo lembo estremo dell’Irpinia. A coronare il senso del gemellaggio, le voci Daniele Biondi e Antonio Califano, con la lettura di brani delle loro più recenti produzioni poetiche, ispirate dalla natura. Un percorso completato dalla dott.ssa Diana Picciocchi e dal teologo Michele Salapete con la recitazione di testi di poesia, inneggianti al Creato.
L’ARDUA PREMIAZIONE PER L’IMBARAZZO DELLE SCELTE
Una …splendida esplosione di gusti e fantasie, per il concorso, di cui sono stati protagonisti le ragazze e i ragazzi dei plessi delle locali scuole dell’obbligo. Una partecipazione, che è andata oltre le più rosee aspettative dei promotori. E per la commissione di giuria, formata dalla prof.ssa Annamaria D’Apolito, dal prof. Carmine Montella e dal dottor Michele Salapete c’è stato solo l’imbarazzo delle scelte, in conformità con le disposizioni del regolamento, anche se tutti i manufatti…sono risultati degni di riconoscimento al merito.
Per la Scuola media, premiati Francesco Pio Tufano e Carmine Napolitano. Per la Scuola primaria, premiate Carla Marretti, Alessandra Mei e Carmen De Concilio. Per la Scuola materna, premiata Cristina Caramiello, con riconoscimento speciale per Alessandro Gaglione.
Premiate ex aequo, la Scuola materna e la Scuola primaria, rispettivamente per l’originalità compositiva degli elaborati proposti ed intitolati “Ci siamo anche noi” e “ Se tutti diamo una mano, il mondo è più bello”. Il primo componimento testimonia il senso dell’esemplarità, che è espresso dai bambini verso gli adulti spesso distratti e …lontani; nel secondo componimento si esprime l‘esigenza di affermare i valori del bene comune sugli egoismi; valori, che tutti possono attuare, secondo le proprie attitudini e capacità.