Sperone. LISTA OROLOGIO. RITORNIAMO ALLA POLITICA!

Sperone. LISTA OROLOGIO. RITORNIAMO ALLA POLITICA!

Sperone. LISTA OROLOGIO. RITORNIAMO ALLA POLITICA!

Riceviamo e pubblichiamo.

Ieri mattina, a Sperone, abbiamo avuto una piazza abbastanza movimentata, ma non perché fosse Domenica, giorno di festa e giornata splendidamente assolata, finalmente dopo tanto cattivo tempo. Ben altro è stato il motivo! Franco Vetrano, o meglio il Cavaliere – coordinatore del PdL a Sperone – aveva, da giorni, preannunciato un comizio in Piazza per le 11.45, lasciando tutti in suspense per quanto avrebbe detto.

Nulla ha fatto filtrare, nessuna agenzia, nessun twitter e neppure un post-ino sul suo profilo di facebook. Quindi l’effetto sorpresa ha giocato tutto dalla sua parte, contribuendo a preparare una piazza quasi piena per l’occasione.

Erano tutti lì ad aspettarlo, amici, conoscenti, qualche parente, giovani e meno giovani, qualche donna, maggioranza e opposizione, sindaco e controparte, assessori e consiglieri, – chi di qua e chi di là – ma tutti, proprio tutti, stavano lì.

Anche noi stavamo in curiosa attesa, ammirandolo persino nei meticolosi preparativi. Una sorta di esorcismo, rivelatore di un’ansia che imprigiona chi vuole dire ma che da troppo tempo è stato in silenzio ad aspettare questo momento:  tavolinetto, microfono, acqua minerale a portata di mano, blocchetto degli appunti, manifesto avanti a coprire le gambe spoglie del tavolinetto. Soltanto Il manifesto, quello si!, con quel nome grande e blu al centro in orizzontale, ha fatto un poco storcere la bocca a noi di questa parte, ma per poco, poi non ci abbiamo più badato. Come tutti del resto, vista anche la posizione e l’uso. Sarebbe stata meglio la scritta Franco Vetrano, ma è stata soltanto una piccola stonatura, che non ci ha distolti più di tanto dall’attenzione su chi in quel momento era il protagonista assoluto della piazza, che ha persino preannunciato il suo stesso comizio, invitando gli astanti ad avvicinarsi per meglio ascoltarlo. Un gesto che ci ha fatto ancor più apprezzare la semplicità e l’umiltà del personaggio, sceso in piazza per passione politica e amore per il suo paese, come di lì a poco avrebbe lui stesso dichiarato.

Sulle note dell’inno nazionale l’abbiamo visto esordire con un po’ di emozione, ricompostasi poi man mano nella sicurezza e padronanza delle argomentazioni che si era appuntato per questa occasione pubblica,  con i cittadini di Sperone. Una sequela di osservazioni e considerazioni sulle vicende amministrative di questi ultimi due anni, viste da chi ha preferito non “vendersi l’anima”, rimanendo appositamente fuori – come lui stesso ha sostenuto – dallo scontro elettorale delle amministrative di due anni fa, sulle quali, volutamente, preferiamo non soffermarci. Pur avendo ragione su talune cose, Franco ha torto su tante altre, come nel fare qualche proposta, qualcuna anche fin troppo banale, dimenticandosene tante altre.

Non possiamo, però, non soffermarci su una cosa che ci ha colpito più di ogni altra e che per la quale ne è valsa veramente la pena stare lì: il senso civico, la schiettezza e la passione con cui si è presentato in piazza. Un esempio per tutti!

Lo abbiamo visto solo, al centro della piazza, dietro a un nudo tavolinetto. A quel tavolinetto Franco, con semplicità e soprattutto educazione, ha invitato tutti, maggioranza, minoranza,  i giovani più di tutti, a parlare di Sperone. Questo ci ha colpito in modo particolare, facendoci profondamente riflettere.

Quel tavolinetto nudo deve diventare una sfida per tutti quanti noi: ci aspetta al centro di quella “piazza” per discutere, finalmente come una volta, di politica; per parlare ancora una volta, e come una volta, alla gente standosene tra la gente.

Ritornare a quel tavolinetto è necessario. Come è necessario rivestirlo di quella passione politica che, ultimamente, tutti abbiamo un po’ smarrito.

Sperone. LISTA OROLOGIO. RITORNIAMO ALLA POLITICA!