Un destino atroce che solo ad immaginarlo fa venire i brividi. Ma andiamo per ordine. Sperone primo pomeriggio di una domenica afosa, Nicola Isernia 43 anni, noto ristoratore, si sente male e viene immediatamente soccorso e trasportato al vicino ospedale di Nola, per lui un infarto fulminante non gli dà scampo e muore tra lo sconforto dei parenti. La notizia si diffonde in paese in un battibaleno, proprio per la conoscenza che si ha di Nicola per essere da sempre un noto ristoratore e proprietario di uno dei locali più fiorenti del paese: la Pizzeria Mariseda. Saputo del dramma Pietro Lombardi 26enne che abita proprio vicino all’amico Nicola è insieme ad un amico e decide di recarsi immediatamente in ospedale al capezzale del ristoratore. A bordo della Tmax si avviano verso l’Ospedale, ma qualcosa va storto, arrivati ai confini di Avella in via Nazionale delle Puglie si schiantano contro un palo della pubblica illuminazione, che il destino ha voluto si trovasse proprio lì. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, non si conosce se per evitare un altro veicolo o per una perdita di controllo della moto i due giovani si schiantano contro il lampione. Gli investigatori intervenuti, ovvero i carabinieri di Avella e Tufino nonché i vigili del Fuoco, bloccano la Nazionale per molto tempo in entrambi i lati per i rilievi del caso. Intanto i due ragazzi vengono trasportati dal 118 in ospedale, laddove si trovava l’amico Nicola, le condizioni di Pietro Lombardi appaiano subito gravissime agli occhi dei soccorritori e giunto in pronto soccorso muore dopo poco. Per l’amico pur gravissimo le sue condizioni seppur in prognosi riservata non desterebbero pericolo di vita. Questa la cronaca impietosa di un 3 agosto che difficilmente sarò dimenticato a Sperone, intanto domani si svolgeranno i funerali di Nicola “Mariseda” laddove il paese provvederà a dare l’ultimo saluto all’amico di tutti prima di vivere poi un altra giornata di lutto per l’altro compaesano Pietro Lombardi.