Ha del tragicomico quello che è avvenuto al termine di un match di seconda categoria nel padovano. L’allenatore della squadra sconfitta per 1-0, espulso durante i 90′ a causa delle continue proteste, al termine della partita ha cercato a tutti i costi di avere un confronto con l’arbitro, fino al punto di inseguirlo in macchina. Il direttore di gara per salvarsi è stato costretto a rifugiarsi in una caserma dei carabinieri. Comportamento, quello del tecnico, punito dal giudice sportivo che lo ha squalificato fino al 30 giugno. Il fatto è accaduto al termine della partita tra San Vigilio Adria e Salara, valida per il girone H della seconda categoria di Rovigo. Match che i padroni di casa hanno vinto per 1-0. Sartori, tecnico della squadra sconfitta, allontanato dal campo durante la gara, non ha voluto sentir ragioni e ha continuato a chiedere un confronto con l’arbitro a fine partita. Ma il direttore di gara è salito in macchina e ha lasciato il campo sportivo. L‘allenatore ha preso la propria vettura ed ha iniziato ad inseguirlo. Il malcapitato, Rocco Borrello, intimorito dall’accaduto, ha chiamato il 112, e i carabinieri hanno consigliato di rifugiarsi presso la più vicina caserma dell’Arma, quella di Piove di Sacco (Padova).
I militari hanno poi invitato i due uomini a confrontarsi. Il presunto aggressore ha spiegato che aveva alcuna intenzione violenta, ma era in cerca di un confronto civile con il ‘fischietto’ padovano. I due si sarebbero chiariti, uscendo assieme dalla stazione dell’Arma. Il fatto ha avuto conseguenze sul piano sportivo, non su quello penale. A riportarlo è il Gazzettino.