Le accuse contestate sono tentata truffa e simulazione di reato dalla Procura di Firenze nell’ambito dell’indagine, coordinata dal pm Sandro Cutrignelli, riguardante false fideiussioni presentate da società di Prima e Seconda Divisione per l’iscrizione al campionato. Sei i club coinvolti: Avellino, Bellaria, Casale, Chieti, Comoe Treviso; 21 le persone indagate, tra cui anche i presidenti delle società. Tra gli indagati anche l’ex campione del mondo e ct dell’Under 21, Claudio Gentile, che, per l’accusa, avrebbe avuto un ruolo ruolo di mediatore fra presidenti e banche. Le fidejussioni risultavano apparentemente emesse da Allianz Bank e sarebbero state falsificate. «In merito alla notizia Ansa – si legge nella nota ufficiale dell’as Avellino – circa false fideiussioni, apparsa nuovamente oggi a distanza di quattro mesi, questa società ribadisce la sua più totale estraneità ai fatti sottolineando che quanto riportato dalla notizia non corrisponde pienamente a realtà e che la fidejussione a cui si fa riferimento non è stata mai presentata alla Lega Pro in fase d’iscrizione. Le fidejussioni presentate a garanzia dell’iscrizione sono autentiche e regolarmente sottoscritte da primari istituti bancari».