Domani la Sidigas Scandone affronta al Paladelmauro l’Acqua Vitasnella Cantù. Stessi punti per avellinesi e canturini (14). I lupi, però, sono reduci da quattro sconfitte consecutive mentre i lombardi da 2 vittorie consecutive (una in campionato e una in Coppa). Il tecnico della Sidigas si è soffermato proprio sulla situazione difficile, con la strisia negativa che ha fatto rimbalzare indietro i lupi. Per Vitucci è importante ristabilire quell’empatia con il pubblico, più dal punto di vista delle prestazioni e dell’approccio che dei risultati. Vincere è fondamentale. Contro la Reyer la Scandone è migliorata nelle palle perse ma non è bastato. Secondo il coach, la prestazione devastante del Peric è da ascrivere non solo ai meriti del veneziano ma anche ai demeriti della difesa irpina. Per quanto la Sidigas possa contare su due lunghi importanti come Anosike ed Harper, è innegabile che ultimamente sotto le plance c’è qualche problema. Vitucci ha rimarcato, per la gara di domani, la pericolosità dei canturini che possono disporre dell’ex Williams, Buva, Shermadini, Hollis e Odom. Proprio tra quest’ultimo e il play biancoverde Sundiata Gaines si possono vedere cose interessanti. Nella conferenza stampa pre match Vitucci ha asserito che l’impegno di Coppa non costituisce uno svantaggio per gli avversari, i quali, anzi, ne possono trarre solo beneficio. Cantù è un roster da prendere con le molle, il 70% dei suoi giochi si sviluppa con la doppia uscita. Da questo punto di vista Vitucci avrà potuto studiare le contromisure. E poi diciamola tutta, è una partita decisiva. Non sono più ammesse bambole come nelle precedenti partite. La squadra avellinese vale ma diverse cose non stanno andando. L’ottavo posto ha consentito alla Scandone di strappare le Final Eight e in relazione a ciò Vitucci ha precisato che le aspettative sono superiori ai risultati attuali ma lo sono anche in ordine a ciò che è il valore del roster irpino. Ci verrebbe da dire, in medium stat virtus. L’appuntamento è per domani alle 18,15. Una partita da non fallire!
Lucio Ianniciello