LAZIO (4-3-3) – Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Lulic, Onazi, Parolo; Candreva, Klose, Felipe Anderson.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Lopez, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne. All. Sarri
Il campionato si gioca anche di mercoledì e il Napoli è di scena all’Olimpico per affrontare la Lazio è per tenere a distanza la Juve dalla testa della classifica. Napoli in campo con qualche novità, infatti si rivede Maggio, Strinic e Lopez. Parte subito bene il Napoli che con Higuain va vicino al vantaggio al 6′ per un errore di Basta la palla finisce sui piedi del Pipita che si fa parare la conclusione da Marchetti. Al 12′ si rivede la Lazio sulla destra. Candreva marcato riesce ad andare al cross al centro per Klose ma Reina è sicuro e blocca in uscita. Il Napoli contiene le offensive dei laziali ma al 23′ arriva il vantaggio con il solito Higuain che addirittura segna di petto su una prima conclusione del portiere laziale ribattuta, gol e 23 reti per il bomber argentino. Neanche il tempo di riposizionarsi che al 27esimo arriva il raddoppio con Callejon che con un pallonetto beffa Marchetti. La Lazio accusa il colpo dell’uno due degli uomini di Sarri e cerca di ricominciare. Ma il Napoli di quest’anno è davvero una squadra perfetta, forse addirittura migliore di quella dei due scudetti di due decenni fa. Il primo tempo finisce senza altre occasioni di rilievo se non con l’infortunio di Candreva che lascia il campo per Keita nelle file dei bianco celesti.
Inizia il secondo tempo, il Napoli in campo con gli stessi uomini per mantenere il doppio vantaggio, tenuto conto anche che la Juve sta vincendo in casa con il Genoa e tenerla a debita distanza in classifica. I primi minuti passano con la palla sempre in possesso dei giocatori del Napoli che cercano di chiudere il conto subito segnando la terza rete, anche se gli uomini di Pioli non danno preoccupazione. La migliore occasione arriva per Lazio al minuto 16 con un colpo di testa del giocatore che però finisce fuori alla sinistra di Reina. Arriva il primo cambio per il Napoli, entra Mertens per Insigne che anche oggi ha deliziato il pubblico con le sue giocate, siamo al 19esimo. Ancora la Lazio pericolosa con Klose che per fortuna tira fuori solo davanti a Reina. Clamoroso al 23′ l’arbitro Irrati sospende la partita per i numerosi cori antinapoletani che arrivano dagli spalti e che ogni domenica i giocatori napoletani sono costretti a sentire. La partita è rimasta ferma per circa due minuti il tempo di fare irradiare l’invito di non continuare nei cori pena la fine dell’incontro. Riprende l’incontro con la sostituzione del Pipita al suo posto entra Gabbiadini. La partita diventa fallosa da parte dei giocatori laziali e al 28′ e’ Mertens che su punizione dal limite tenta il colpo del Ko ma la palla finisce alta sulla traversa. I tentativi laziali di accorciare non danno il loro frutto per l’ottima difesa dei napoletani che riescono a contenere gli avversari. Vergognosi i “buu” che continuano ad arrivare ogni qualvolta tocca la palla Koulibaly nonostante la sospensione precedente e l’invito dagli altoparlanti di evitare cori discriminatori. Ma a prendere il sopravvento questa volta è il coro dei tifosi napoletani che canta per la grande vittoria.