Un’impresa. E chiunque dica o pensi il contrario dice e pensa male. Piuttosto contratta degli azzurri che devono far fronte ad un Bologna motivatissimo . La prima occasione importante arriva al 17 grazie ad una bella azione personale di Zuniga. Il tiro-cross di Cavani, però, non trova nessuno dall’altra parte dell’arcobaleno. Al 23’ Mazzarri è costretto a sostituire Behrami – problema alla caviglia per lui – e lancia Inler nella mischia. La gara non decolla e vive di grande agonismo e poche occasioni in zona gol. Sul finire del tempo è Gilardino ad avere l’occasione più nitida per il Bologna, ma il suo colpo di testa finisce di poco a lato. Nella ripresa il Napoli entra in campo con piglio più deciso ed al 53’ trova il vantaggio con Hamsik. Grande sinistro dello slovacco dal limite su assist di Cavani. Sbloccata la gara gli azzurri trovano gli spazi giusti e fanno ancora male al Bologna. Al 62’ gran pallone di Insigne per Cavani che salta Stojanovic che lo stende. E’ rigore. Dal dischetto il Matador timbra per il cartellino per la ventisettesima volta. E’ delirio azzurro al Dall’Ara. Ma la festa continua: al 67’ è Dzemaili a firmare il tris. Bologna al tappeto. La gara perde di significato e diventa una lunga attesa prima della festa azzurra per il ritorno in Champions League. Il triplice fischio di Massa da il via ai festeggiamenti. E’ Champions! E’ Napoli! E’ amore!