66 anni fa, Gunnar Nordahl, raggiungeva quota 35 gol in 37 partite con la casacca del Milan. 14 maggio 2016, Gonzalo Higuain, 36 gol in 35 partite con la casacca del Napoli. Il 36esimo gol è stato una pennellata d’autore, il gesto tecnico più bello del calcio: la rovesciata. Dire che l’argentino è stato mostruoso in questo campionato è dir poco. Il perno principale del Napoli, il trascinatore di una squadra che ha finalmente trovato un’identità di gioco gettando le basi per gli anni a venire. Il Napoli, sotto il segno degli argentini che trascinano ricordando il grande Maradona che portò due scudetti e una coppa uefa nella terra partenopea, fa ancora sognare. Questa volta però non è arrivato nessun trofeo, anche se le aspettative sono rosee per questo Napoli, definito il più bel Napoli degli ultimi 15 anni. Merito a Sarri che ha saputo costruire una squadra che sa cosa fare in ogni ruolo, ha saputo dare linfa e motivazione a giocatori ormai sul piede di partenza e ha saputo stimolare soprattutto lui: Gonzalo Higuain. Il Napoli dei record che purtroppo è stato surclassato da un’altra squadra da record: la Juventus. Ma a campionato finito bisogna solo applaudire un gruppo che sembrava essere stravolto e perdere pezzi pregiati e che invece ha saputo stupire e conquistare per la settima volta consecutiva un posto in Europa. Il plauso va tutto a Gonzalo Higuain che per il momento è il bomber più forte d’Europa, essendo il campionato italiano uno dei più difficili. Chapeau Napoli, Chapeau Higuain 36 volte immenso. ( *Antonio D’Arco*)