Ore decisive nella partenopea patria, un popolo in tumulto e scosso da ciò che sta accadendo in queste ultime ore: è il 15 luglio, il giorno dopo l’anniversario della presa della Bastiglia del 1789, quei tempi forse sono passati, ma nell’animo rimane qualche briciolo di ribellione contro le decisioni dei potenti. A scatenare il tutto senza ombra di tutto una trattativa, quella tra Napoli e Juve, in mezzo ci sarebbe anche il consenso di colui che a Napoli era ormai venerato, colui che di nuovo era riuscito a creare una magia in quella città, spazzata via dal tempo, avuta prima con Maradona, rivissuta in uno sprazzo con Cavani e in questa stagione ha visto splendere il “Pipita” Higuain. Tradimento, sete di vittoria, forse queste le motivazioni per lasciare quella che forse è stata la sua grande famiglia, in cui uno come Sarri, in veste di padre, ha saputo tirar fuori il meglio di Gonzalo, offuscato dal suo passato tra le Merengues non troppo splendente, approdato a Napoli e divenuto un goleador, un eroe del popolo, capace di accendere le folle come solo lui sa fare, segnando.
Ora però i suoi seguaci si sentono forse traditi, il ramarrico circola già tra la gente, la frustazione assale il popolo partenopeo, uno su tutti si espone Antonio Floro Flores, giocatore napoletano nel cuore ma non di fatto, ex Sassuolo, Chievo Verona in questa stagione, i l quale si scaglia contro il presidente, esprimendo forse, il pensiero dell’intero popolo ” Venderebbe persino i suoi figli..”. Parole grosse, grosse quanto le cifre offerte al giocatore: 7.5 milioni per 4 anni di contratto, il tutto già accettato dal giocatore come riporta Skysport24′.