Sembrava che Nibali stesse in quel baratro profondo e che difficilmente potesse risalire la china per strappare la maglia Rosa e vincere così il giro d’Italia. Appunto: sembrava. In realtà lo squalo di Messina ha voluto regalare un pezzo di storia del ciclismo e dello sport. La china l’ha risalita, “un centimetro per volta”, per citare il grande Al Pacino nel film “Ogni maledetta domenica”, e ha strappatto la maglia rosa nell’ultima tappa a Chaves, in quella salita di Sant’Anna di Vinadio che è a 4.000 metri di dislivello. Il messinese, a 11 km dal traguardo, ha staccato il colombiano, che al taglio del traguardo si è trovato a un minuto e mezzo dallo squalo. Un altro pezzo di storia è stato scritto, un’altra pagina di sport sarà ricordata a lungo. Per il nomento chapeau Vincenzo “Squalo” Nibali. (Antonio D’Arco)