Maggio è rosa come il Giro d’Italia, si sa. Anche quest’anno gli appassionati di una delle più importanti competizioni ciclistiche europee, potranno seguire il Giro in due tappe dal vivo in Campania: fresco d’apertura, la 5° e la 6° tappa del Giro sono le nostre.
Tappa 5 – da Praia a Mare (CS) a Benevento
Mercoledì 11 Maggio
Dopo aver percorso quasi tutta la Calabria nella 4° tappa, da Catanzaro a Praia a Mare, il Giro partirà mercoledì 11 Maggio 2016 alle 11.30 dalla stessa Praia (cittadina di villeggiatura in provincia di Cosenza, situata poco più a nord di Scalea) per arrivare alle 17 circa a Benevento. Benevento è una città storicamente legata al Giro d’Italia, risulta per la 7° volta città di arrivo (la prima nel 1925, l’ultima nel 2009) ed il Sannio in generale è di frequente legato al Giro. Non a caso, anche l’anno scorso una tappa del Giro arrivava a San Giorgio del Sannio, comune di 10 000 abitanti ad una decina di chilometri da Benevento. La popolazione in festa ha accolto i campioni del Giro d’Italia in una città completamente rinnovata dal colore della festa, ricca di stand, addobbi, straripante di entusiasmo. Quindi non stupisce che questa 5° tappa 2016 abbia di nuovo come base d’arrivo Benevento, come non stupisce il percorso stabilito, che segue la direzione classica di risalita dalla Campania alla Calabria (quello dell’esodo estivo e del suo ritorno, per ben intenderci): da Praia a Mare giungeranno al bivio di Lagonegro, quindi attraversando il territorio del Cilento, Padula, Teggiano, Casalbuono, per penetrare in Irpinia con la strada che s’imbocca prima di Eboli, la ss691, che passa per Contursi.
Il primo paese in provincia di Avellino che il Giro incontra è Calabritto, nell’Alta Valle del Sele, territorio di sorgenti e di cascate (le splendide sorgenti del Sele sono nel vicino comune di Caposele) e la sua frazione di Quaglietta, che dall’alto di uno sperone roccioso domina la strada, poi Materdomini, famoso per il santuario di San Gerardo, il Giro prosegue per la Strada Statale 7 via Appia toccando i comuni di Teora, sulla destra, Lioni, Nusco, Montella, Volturara Irpina, ancora più avanti passando nelle vicinanze di Salza Irpina, Sorbo Serbico, Parolise, San Potito Ultra, Atripalda. Giunti ad Atripalda il Giro si rituffa tra le colline irpine seguendo un altro percorso al quale il Giro è evidentemente un po’ abituato (e con esso i suoi sempre entusiasti abitanti che non mancano di mettere palloncini rosa ad ogni curva). Si prosegue per Pratola Serra sulla ss371 al bivio a sinistra per Tufo e poi Ponte dei Santi (frazione di Altavilla Irpina), qui a destra siamo oramai nella provincia di Benevento sulla SS88, oramai a poco più di 15 km dall’arrivo nel capoluogo.
Il tutto per un totale di 233 km, annoverando questa tra una delle tappe più lunghe del Giro 2016, anche se sappiamo che non è il numero di km percorsi a creare le maggiori difficoltà nella gara. Le regioni attraversate sono: Calabria – Basilicata – Campania.
Si raccomanda, per chiunque voglia seguire il Giro o chiunque per motivi propri quel giorno frequenti la zona, che le strade percorse dal Giro verranno chiuse al traffico già diverse ore prima del passaggio dei ciclisti, perciò ci si prepari a percorrere in auto dei percorsi alternativi.
Tappa 6 – da Ponte (BN) a Roccaraso (AQ)
Giovedì 12 Maggio
La 6° tappa di giovedì 12 Maggio 2016 sarà quella con partenza in Campania alle 12.50 da Ponte in provincia di Benevento, un paese di 3000 abitanti a circa 20 km da Benevento e ai piedi del massiccio Taburno-Camposauro, che in epoca romana trovò la sua importanza commerciale poiché situato sulla strada tra Benevento e Telese, che poi era la stessa che portava a Roma. Il nome pare appunto derivare dalla presenza di un ponte di pietra sul torrente Alenta. Si tratta di una tappa più impegnativa dal punto di vista del dislivello in quanto prevede una prima salita interamente in territorio campano da Telese (60 m s.l.m.) fino a Bocca della Selva (1393 m) ed una seconda salita, stavolta abruzzese, da Castel di Sangro (797 m) a Roccaraso (1572 m).
I comuni campani toccati, stavolta tutti in provincia di Benevento, sono Ponte, Solopaca, Telese, Cerreto Sannita, in cui sarà presente anche un punto TV.
Cerreto Sannita, paese di 4000 abitanti a 273 m d’altezza, è il primo che s’incontra sulla strada per Bocca della Selva che sale al Matese, ed è famoso per le ceramiche ed il centro storico. Il secondo paese sulla strada, a quota 410 m, 4130 abitanti, è Cusano Mutri, la cui economia si fondava sulla pastorizia e sul commercio della lana. Cusano Mutri ebbe un periodo di maggiore ricchezza durante l’insediamento normanno che ne aumentò notevolmente l’urbanizzazione. A seguire, il Giro incontra Pietraroja, paese di 553 abitanti ancor più arroccato alle pendici del Matese, famoso in particolar modo per il Paleolab (Museo Paleontologico) ed il ritrovamento nel 1980 di Ciro, lo scheletro fossile di un cucciolo di dinosauro,il primo ritrovamento di uno scheletro di dinosauro in Italia. Dove oggi sorge il paese di Pietraroja, si ipotizza che 110 milioni di anni fa vi fosse una zona lagunare ricca di animali acquatici e di dinosauri come Ciro e i suoi genitori. Il dinosauro è stato classificato come appartenente al genere Scipionyx Samniticus, una specie simile al Velociraptor, di cui Ciro è al momento l’unico esemplare ritrovato.
La pendenza in questa prima salita è massima proprio tra Cusano Mutri e Pietraroja, con picco massimo del 10%.
A seguire, i ciclisti si trovano a Bocca della Selva, punto di massimo relativo in una zona che ha conosciuto la sua fortuna nei decenni passati, ex località sciistica (gli impianti di risalita sono fermi da alcuni anni) ancora molto frequentata nei giorni di festa e in estate.
Con alcuni negozi ed un rifugio, I 3 Faggi, Bocca della Selva rappresenta uno dei luoghi ideali per poter vedere passare il Giro senza spostarsi dai confini campani, vedendo i ciclisti al termine della prima salita. I ciclisti proseguono poi per Sella del Perrone (provincia di Caserta) entrando così in Molise e toccando i paesi di Guardiaregia, San Polo Matese, Bojano (famoso per l’allevamento), Campitello Matese (un’altra località sciistica), Isernia e infine in Abruzzo dove li attende un altro forte dislivello, quello da Castel di Sangro (797 m) a Roccaraso Aremogna (1572 m), con pendenza massima del 12%, dove verranno tirate le somme e quindi verrà deciso l’esito finale della tappa.
(Valentina Guerriero)