Rastelli schiera il classico 3-5-2. L’undici titolare vede Seculin tra i pali, Izzo, Bittante e Fabbro in difesa, centrocampo formato da Zappacosta a destra e De Vito a sinistra. In mezzo Angiulli, Arini e Togni. Tandem d’attacco formato da Herrera e Galabinov. Tra le fila del Messina, l’ex Ignoffo.
PRIMO TEMPO – La gara non regala grandi emozioni. Al 3’ Togni ci prova su punizione, il portiere peloritano è bravo a respingere. Galabinov ci prova pochi minuti dopo, ma la mira è imprecisa. Angiulli scocca da lontano: mira da dimenticare. Al 28esimo il Messina si fa vedere dalle parti di Seculin: Chiaria ruba palla a De Vito, si invola verso l’area e fa partire un diagonale che lambisce il palo. L’Avellino si rende pericoloso al 39esimo: De Vito crossa in area, il portiere del Messina esce male, Arini colpisce di testa lambendo di pochi centimetri il palo. Il primo tempo termina 0-0.
SECONDO TEMPO – Rastelli cambia quasi tutta la squadra. In porta va Di Masi, la difesa rimane uguale, sugli esterni rimane solo Zappacosta, con Millesi che prende il posto di De Vito. D’Angelo-Massimo e Schiavon in mezzo. In avanti Herrera – Castaldo. Dopo tre minuti, la doccia gelata per i lupi: Di Masi sbaglia mettendo in condizione Guadalupi di dar palla a Chiaria che segna. Nei minuti successivi, poche emozioni da ambo le parti. Ma al 18esimo l’Avellino risponde: Herrera cede la palla a Castaldo che si incunea in area e calcia a rete. Pallone che si stampa sulla traversa. Tre minuti più tardi, Zappacosta dal limite: palla in angolo. I lupi crescono: Al 24esimo gran diagonale di Bittante, l’estremo siciliano mette in angolo. Alla mezz’ora Castaldo, ben servito da Schiavon ci prova di destro: palla che finisce di poco al lato. E proprio nel momento migliore dell’Avellino, il Messina raddoppia: al 38’ gran bel tiro a giro di Ferreira che si infila in rete. Stavolta, nulla da fare per Di Masi. Un minuto dopo, i lupi accorciano: Bucolo atterra D’Angelo in area. Rigore. Castaldo, dagli undici metri, non sbaglia. D’Angelo ha la sfera per il 2-2, ma il suo tiro termina di poco alto sulla traversa. La gara termina co i peloritani che vincono di misura. I circa duecento tifosi accorsi a Castel di Sangro applaudono, comunque, la squadra biancoverde.
MERCATO – Se per Dario Bergamelli, salvo clamorose sorprese dell’ultima ora, è fatta, la società biancoverde continua a muoversi sul mercato per chiudere altre due operazioni in entrata: serve un altro difensore, che possa lavorare anche sulla fascia, e un attaccante. Per il primo ruolo, non si abbandona la pista che porta a Bruno Uvini del Napoli. Un difensore forte fisicamente, che nasce centrale ma che può anche lavorare sugli esterni. Un difensore che nella scorsa metà stagione ha vestito in prestito la maglia del Siena, senza però mai scendere in campo. Per l’attacco, Pavoletti sembra sempre più lontano dai lupi, con il Cesena che si è inserita nell’operazione. Ma la società è seriamente intenzionata a portare Andrea Cocco del Verona in biancoverde. Piace anche l’attaccante del Cittadella, ex salernitana e Verona, Antimo Iunco.