Antivigilia di una partita particolare, Avellino e Caserta a lottare per due obiettivi, difficili da centrare. Il coach dei lupi è consapevole della diversità di questo match: ” Loro sono con le spalle al muro, noi dobbiamo lottare per un altro tipo di obiettivo. Non può essere una partita come le altre”. A proposito dei play off, la vittoria di ieri di Cantù contro Milano complica non poco le cose: ” Mi aspettavo la vittoria dei canturini. Ci poteva stare. Noi dobbiamo puntare sull’equilibrio, le transizioni, perdere meno palle possibili e subire meno contropiedi di modo da poter correre noi e far male”. Coach Frates ringrazia per i complimenti ricevuti dal collega Esposito di Caserta e ricorda la cavalcata della Juve nel 2007 2008, all’epoca da lui guidata e promossa dall’A2 all’A1. E domenica, al PalaDelMauro , per una serie di coincidenze, potrebbe essere il suo carnefice. Sarà decisiva la lotta sotto le pance tra Anosike e Ivanov, fratello dell’ex Scandone:” Lo conosco Oderah, bisogna prestare attenzione, l’ho tenuto a Montegranaro”. Infine un altro pensiero a Caserta: ” Mi dispiace per la loro situazione, un’A1 senza la Juve non sarebbe la stessa”.