L’isola di Coo meglio conosciuta col nome di Kos vanta una lunghissima storia con alterne vicende fin dall’età del Bronzo. Il massimo splendore coincide con lo sviluppo sul territorio greco della civiltà Minoica (2000 a.C.) e, poi, di quella Micenea che incisero sull’evoluzione e sul destino dell’isola, come per la maggior parte delle isole greche, trasformando Coo in uno degli snodi commerciali più importanti dell’Egeo.
Terza isola del Dodecaneso per estensione e seconda per popolazione, Kos è una destinazione che riesce ad ammaliare in tanti modi ogni viaggiatore. A partire dalla vicinanza alle coste turche dell’antica città di Alicarnasso, oggi Bodrum, splendida e brulicante di vita, di profumi, di colori, col suo grande Şehir Merkezi coperto, che si snoda tra le rovine romane, negozi di brand di lusso e … falsi d’autore. Oriente ed occidente sono in blend irresistibile, con flussi di turisti che transitano tutti i giorni tra i due Paesi e corse frequenti di traghetti che in meno di un’ora approdano in Turchia. Eppure, Kos in secoli di dominazioni diverse è riuscita a serbare la propria identità e fascino. CONTINUA A LEGGERE: MERAVIGLIOSA KOS, STORIA, SPIAGGE CARAIBICHE E VINI LEGGENDARI
(In copertina, KOS, Dodecanneso, Grecia, porto turistico, credit@2022C.Guerriero-TWM)
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