Il Novara e Attilio Tesser dopo l’Avellino e Massimo Rastelli. Ora tocca al montebellunese ritornare nello stadio e nella città dove tanto bene ha fatto. Praticamente un’icona il mister veneto nella località piemontese. Dopo 33 anni l’ha condotta in cadetteria e dopo 55 anni il grande salto in Serie A. Seppur radioso, ciò è il passato. Domani si sfideranno Novara e Avellino al Piola, ore 15, arbitrera’ La Penna di Roma, il fischietto del blitz comasco con rete di Nitriansky. A proposito proprio il ceco è stato escluso dalla lista dei 18. Nemmeno la sventola sul lago ha cambiato il suo destino. Due attacchi forti a confronto, gli azzurri vengono da 4 sconfitte consecutive ma hanno 3 punti in più dei lupi (38 con 2 di penalità, quindi 40 sul campo a 35), i quali hanno raccolto 19 dei 24 punti a disposizione nelle ultime otto partite
Ad Avellino è arrivato il terzino sardo Francesco Pisano, tanta esperienza per lui, più di 250 partite con il Cagliari in A, 11 stagioni con i rossoblu’ prima degli sfortunati 6 mesi in Inghilterra al Bolton, dal quale proviene, dove non ha praticamente mai giocato. Il classe 1986 oggi si è presentato alla piazza avellinese: ” Ho trovato una grande armonia nel gruppo, sono nato centrale, poi ho fatto l’esterno destro. Ho aspettato 4 ore in macchina per firmare con l’Avellino, mi voglio rilanciare dopo la parentesi sfortunata in Inghilterra”. Tanto Cagliari, ora assaggia la B: “La partita contro la mia ex squadra è stata fortemente condizionata dall’espulsione di Sbaffo, ma non molte compagini potranno giocarsela al Partenio Lombardi”. Francesco Pisano è “il bombetta”: ” Fu Nedo Sonetti ( tecnico dei sardi per un periodo) ad affibiarmi questo soprannome per via della mia esplosivita’ sulla fascia”. Il neo arrivato è stato anche agli ordini di Tesser per un mese e mezzo, la sua avventura sull’isola terminò prematuramente, solo dopo la prima giornata del massimo campionato italiano. Poi è la volta proprio del mister che dice: ” Dobbiamo riprendere il cammino dopo la battuta d’arresto contro il Cagliari, partita non facile”. Si fanno varie ipotesi di formazione, D’Angelo è infortunato, Paghera e Sbaffo sono squalificati, Arini recuperato. Insomma, mediana a dir poco rabberciata. E allora il mister ci fa il quadro: “Potrei anche cambiare modulo, Jidayi ritornerà in mediana, Migliorini farà il centrale di difesa, Visconti rientrerà. Se Biraschi non giocherà a destra non perché non possa essere impiegato li’, tra l’altro ha sofferto in una gara solamente in quel ruolo, ma per motivi contingenti. Mokulu e Castaldo comporranno la coppia offensiva, Tavano e Joao Silva però si sono allenati molto bene. Per quanto riguarda Arini lo abbiamo recuperato ma sui campi sintetici la caviglia si sollecita maggiormente. Pisano sta bene, tuttavia son cinque mesi che non gioca, è un ragazzo serio”. Può essere anche pretattica quella di Tesser, il cambio di modulo non sarebbe comunque un’ipotesi da scartare. Ventuno sono i convocati per la trasferta novarese, abbondanza in difesa.
Portieri: Frattali, Offredi, Bianco.
Difensori: Chiosa, Pucino, Rea, Visconti, Biraschi, Migliorini, Nica, Pisano.
Centrocampisti: D’Attilio, Jidayi, Gavazzi, Bastien, Arini.
Attaccanti: Joao Silva, Mokulu, Insigne, Castaldo, Tavano.
Probabile formazione: (4-3-1-2) Frattali; Biraschi , Chiosa, Migliorini, Visconti; Arini, Jidayi, Gavazzi; Bastien; Castaldo, Mokulu.
In casa Novara la classifica regge dopo un girone d’andata portentoso, ora i risultati non stanno arrivando ma nel mercato la società azzurra ha fatto la voce grossa con gli ultimi due colpi Mantovani e Bolzoni. L’allenatore Baroni si sofferma sulla verticalità del suo team: “Andiamo molto in verticale, cerchiamo la sostanza. Questo ci ha portato a fare bene, è il calcio moderno. Anche Carpi e Frosinone l’anno scorso giocavano in verticale”. Va ancora più nei dettagli: “A volte dobbiamo gestire meglio alcune situazioni, fa parte dell’intensità con cui giochiamo. Tiriamo molto in porta e vinciamo molti contrasti, questi sono i dati che raccontano chi siamo”. Sui lupi: “L’Avellino è una squadra completa, in avanti hanno giocatori fortissimi, Castaldo è uno dei più forti della B”. Si coccola il suo Gonzalez: “Cambia il volto alle gare, sta meglio, nello spogliatoio è lui a caricare i compagni”. Poi precisa: ” Passa tutto da noi. Cagliari e Pescara hanno perso al Piola, possiamo ripeterci. Siamo sempre li’ nonostante gli ultimi risultati negativi. Serve il risultato, se non rimontiamo mai e’ perché siamo troppo frenetici ma stiamo migliorando anche in questo. Chi osa cresce”. I nuovi arrivati Mantovani e Bolzoni fuori, Lanzafame è un’ipotesi, Da Costa in porta più no che si’. L’ex Galabinov si gioca una maglia in attacco, l’altro ex Evacuo sarà quasi sicuramente impiegato dal 1′. In difesa squalificato Vicari. Un sorta di 4-3-3 per Baroni (in foto da’ la stretta di mano a Tesser nella gara d’andata terminata curiosamente 0-0) che può essere letto anche come un 4-2-3-1. Sopra i convocati del Novara.
Probabile formazione (4-2-3-1) Tozzo; Dickmann, Troest, Ludi, Faraoni; Casarini, Viola; Gonzalez, Nadarevic, Farago’; Evacuo.