Avellino (4-3-1-2) Frattali; Nica, Biraschi, Rea, Chiosa; Arini, Paghera (9′ st Insigne),Gavazzi; Bastien (40′ st Sbaffo); Castaldo, Tavano (15′ st Mokulu). A disp.: Offredi, D’Angelo,Visconti, Joao Silva, D’Attilio, Migliorini. All. Attilio Tesser.
Bari (4-3-3) Micai; Cissokho, Tonucci, Di Cesare, Di Noia (9′ st Jakimovski); Defendi, Valiani, Dezi; Rosina, Maniero (29′ st Donkor), De Luca (24′ st Boateng) A disp.: Gori, Boateng, Puscas, Sansone, Gentsoglou, Rada, Lazzari. All. Andrea Camplone.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Guardalinee: De Meo di Foggia e Bindoni di Venezia.
Ammoniti: 14′ pt Nica, 21′ pt Di Cesare, 26′ pt Dezi, 27′ pt Defendi, 33′ pt Di Noia, 39′ st Chiosa, 42′ st Gavazzi, 42′ st Micai.
Espulsi: 35′ pt Cissokho.
Reti: 19′ pt Maniero (B), 23′ st Insigne (A).
di Lucio Ianniciello
Un pareggio amaro per quello che poteva essere e non è stato, Avellino in superiorità numerica per poco più di un tempo, il rigore sbagliato da Castaldo fa aumentare i rimpianti. Il pareggio di Insigne sembrava il volano per un’altra rimonta ma il Bari ha fatto la sua partita e ha portato a casa un prezioso punto conservando il +4 sui lupi.
Rea e Nica titolari come Tavano, Biraschi ritorna centrale difensivo. Il tridente offensivo per il Bari e’ quello canonico, Dezi in mediana. La partenza avellinese è promettente, avversario aggredito, spirito giusto. Bisogna stare attenti alle sortite della “zanzara” De Luca, tra il 10′ e l’11’ c’è un botta e risposta: Tavano, servito da Castaldo, con un rasoterra lambisce il palo, Rosina con una conclusione potente fa altrettanto. Al 19′ un lampo di rara bellezza e l’Avellino si deve inchinare: “bicicletta” di Maniero, Nica si fa sorprendere, 0-1. Il Bari è gasato, Frattali si oppone in bello stile a Rosina. L’Avellino reagisce, al 36′ Castaldo da’ una palla d’oro a Tavano che viene steso da Cissokho, rigore ed espulsione. Sul dischetto ci va la punta giuglianese, tiro debole anche se angolato, Micai intuisce e para. Bari in 10 ma ancora avanti. Gavazzi ci prova con un’azione personale e poco dopo esagera con una conclusione pretenziosa peccando d’egoismo. Tutti negli spogliatoi, ci si mangia le mani.
Il Bari, con il 4-4-1, lascia Maniero come riferimento avanzato, Rosina e De Luca larghi, Defendi da esterno basso di destra. L’Avellino comincia a spron battuto, prima Gavazzi e poi Bastien chiamano Micai a due buone parate. Si mescolano le carte, entra Insigne per Paghera, Bastien si abbassa. I lupi premono, Tavano ci prova senza fortuna, Gavazzi scorazza, ma i galletti ripartono e Frattali dice no a Rosina. Arriva il momento di Mokulu. Lupi rischia tutto, solo Arini a far legna. E intanto il tempo passa. Ancora Gavazzi tira di potenza, Micai c’è, è un assedio irpino, Mokulu incorna, deviazione in angolo. Ma il gol è maturo, Castaldo imbecca Insigne, piattone di sinistro ed è 1-1. Bolgia al Partenio Lombardi. Dopo il gol, Insigne non eccelle per altruismo e manda alle stelle. Camplone rinforza gli ormeggi, prima esce De Luca e poi Maniero. Ora viene un po’ il “braccino” all’Avellino, il momento è decisivo. Solo 3′ di recupero, le energie son finite, la partita anche.