Il 25 aprile in Italia è la Festa della Liberazione, si ricorda cioè l’anniversario della liberazione dal nazifascismo.
Durante la seconda guerra mondiale (1939-1945), dopo il 1943, l’Italia si ritrovò divisa in due: al nord Benito Mussolini e i Fascisti avevano costituito la Repubblica Sociale Italiana, vicina ai tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò in opposizione il governo Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi.
Per combattere il dominio nazifascista si era organizzata la Resistenza, formata dai Partigiani. Questi erano uomini, donne, giovani, anziani, preti, militari, persone di diversi ceti sociali, diverse idee politiche e religiose, ma che avevano in comune la volontà di lottare personalmente, ognuno con i propri mezzi, per ottenere in patria la democrazia e il rispetto della libertà individuale e l’uguaglianza.
Il 25 aprile 1945 i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città italiane, mettendo fine al tragico periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di liberazione dell’Italia dall’oppressione fascista. Qualche anno dopo, dalle idee di democrazia e libertà, è nata la Costituzione Italiana.
LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI
Dal 28 settembre al 1 ottobre.
Una città sotto assedio, bersaglio dichiarato di tutti gli eserciti, degli alleati come dei nazisti. Questa è Napoli nei suoi giorni più difficili, dopo l’armistizio dell’8 settembre ’43. La città vive ore drammatiche in attesa di una liberazione che non sembra arrivare mai mentre si susseguono distruzioni su vasta scala, rastrellamenti e deportazioni di civili da parte tedesca.
Dal 27 settembre inizia una vera e propria caccia all’uomo, da parte dei tedeschi, senza distinzione d’età: diciottomila persone sono fermate, portate via, arrestate. I nazisti procedono anche alla distruzione sistematica delle fabbriche e del porto.
Poi, alla notizia dell’esecuzione spietata di un giovane marinaio coinvolto nella resistenza, esplode la rivolta.
Così dal 28 settembre al 1 ottobre del ’43 i napoletani, stanche delle angherie subite, decidono di impugnare le armi e di combattere strada per strada, vicolo per vicolo contro gli ex alleati tedeschi divenuti a tutti gli effetti occupanti. Alla fine, in più di trecento pagheranno questa scelta con la vita. .Per questo atto di eroismo il popolo napoletano ha ricevuto la medaglia d’oro. (Vedi tutto lo speciale sul sito www.listaorologio.com)
Il film narra l’Umile ed Eroica Epopea della Cittadinanza Napoletana che, senza capi e senza tattiche preordinate, si trova unita nel settembre del ’43 a combattere una battaglia improvvisata riuscendo a liberare la città dai nazisti, prima dell’arrivo delle truppe alleate.