Stamane (07/05/2015) primo sopralluogo agli alberi secolari della villa comunale da parte dei dottori agronomi Elena De Marco e Andrea Coppeta, delegati a effettuare una nuova perizia per verificare la possibilità di scongiurare o quantomeno limitare gli abbattimenti.
I periti, incaricati pochi giorni fa dal Gruppo Attivisti Nola del M5S e dai portavoce campani in parlamento già impegnati da mesi nella campagna per la salvaguardia del patrimonio storico/ambientale della villa comunale di Nola, redigeranno nei prossimi giorni il piano per le analisi degli alberi e stileranno il preventivo dei costi per la realizzazione dell’intervento che, nelle speranze dei committenti, servirà a ridimensionare le risultanze catastrofiche delle analisi del luglio 2014 eseguite da Giuseppe Cardiello.
Un passaggio cruciale, questo della commissione di una nuova perizia con tecnici indipendenti, per verificare l’insieme delle risultanze pubblicate dal perito del Vivaio Marrone che da mesi sono soggette ad asprissime critiche da parte di tecnici e associazioni ambientaliste.
“Una giornata importante, quella odierna. – dichiarano in un comunicato gli Attivisti M5S di Nola – L’amministrazione comunale di Nola, grazie anche all’intervento sospensivo della Soprintendenza alle Belle Arti e il Paesaggio per il Comune e la Provincia di Napoli, ha finalmente riconosciuto il diritto dei cittadini ad effettuare una propria perizia di parte per la verificare le risultanze delle analisi eseguite da Giuseppe Cardiello. Non possiamo che ringraziare il sindaco Geremia Biancardi e l’assessore all’Ambiente Luciano Parisi di aver consentito l’esecuzione di una nuova perizia prima di procedere agli abbattimenti ottemperando così a precisi doveri legislativi e di buon senso.
Nei prossimi giorni – continua il comunicato dei 5 Stelle – pubblicheremo il prospetto tecnico e i costi della perizia sugli alberi secolari; non si esclude la convocazione di un incontro pubblico per definire i termini dell’intervento di analisi sugli alberi in modo da garantire la massima partecipazione della cittadinanza in una vicenda così importante e sentita dalla comunità locale.
Al di là delle rispettive differenze e ruoli istituzionali rimaniamo convinti che l’obiettivo della amministrazione debba rimanere quello di preservare i beni comuni e la tutela della salute e della qualità della vita dei cittadini di Nola. L’integrità della plurisecolare villa comunale e del proprio patrimonio storico/ambientale crediamo debba essere interesse di tutti e soprattutto dell’amministrazione comunale.
Per tali motivi continuiamo a credere che, se l’analisi dei nostri periti offrirà la possibilità di interventi curativi agli alberi secolari della villa comunale di Nola, l’amministrazione Biancardi provvederà ad applicare tali interventi invece della ‘soluzione finale’ prevista con l’abbattimento.”
Nel frattempo la villa comunale continua a restare chiusa. Secondo gli ambientalisti e tantissimi cittadini di Nola ciò rappresenta un sacrificio accettabile se è in gioco la salvezza dei monumenti verdi della città.