“ACCADDE OGGI”. 17 marzo 1861: L’Italia diventa una nazione unita sotto Vittorio Emanuele II

ACCADDE OGGI. 17 marzo 1861: LItalia diventa una nazione unita sotto Vittorio Emanuele II

ACCADDE OGGI. 17 marzo 1861: LItalia diventa una nazione unita sotto Vittorio Emanuele IIIl 17 marzo 1861 è una data fondamentale nella storia italiana: con la proclamazione ufficiale del Regno d’Italia, Vittorio Emanuele II di Savoia diventa il primo re d’Italia, segnando la conclusione del lungo processo di unificazione nazionale noto come Risorgimento.

Dopo anni di guerre, insurrezioni e diplomazia, il Parlamento di Torino approvò la legge che sanciva la nascita del Regno d’Italia. L’atto ufficiale recitava: «Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e per i suoi successori il titolo di Re d’Italia». Si trattava del riconoscimento formale dell’unità della penisola, anche se alcune importanti città e regioni, come il Veneto, il Lazio e il Trentino-Alto Adige, non erano ancora sotto il controllo del nuovo regno e sarebbero state annesse solo negli anni successivi.

Vittorio Emanuele II, già re di Sardegna, divenne il simbolo dell’unità nazionale, ma decise di mantenere la numerazione del suo titolo per sottolineare la continuità con il Regno di Sardegna. Il nuovo sovrano rappresentava l’esito di un percorso reso possibile dall’azione militare di Giuseppe Garibaldi, dalle abili strategie politiche di Camillo Benso conte di Cavour e dall’alleanza con Napoleone III di Francia.

L’unificazione italiana non fu priva di difficoltà: il paese era diviso da profonde differenze economiche e culturali tra Nord e Sud, e molte regioni soffrivano ancora l’instabilità politica. Inoltre, il neonato Stato doveva affrontare la questione romana: il Papa, Pio IX, rifiutava di riconoscere il nuovo regno e manteneva il controllo su Roma, protetto dalla Francia.

Nonostante le sfide, il 17 marzo 1861 segnò l’inizio di una nuova era per l’Italia. Da un mosaico di stati separati, la penisola si trasformò in una nazione unita, aprendo la strada alle successive tappe del completamento territoriale, culminate nel 1870 con la presa di Roma e la proclamazione di questa come capitale d’Italia.

Oggi, questa data viene ricordata con la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, per celebrare uno dei momenti più importanti della storia del nostro paese.