
A Giulino di Mezzegra, in provincia di Como, Benito Mussolini, capo del fascismo italiano, veniva giustiziato dai partigiani insieme alla sua compagna Claretta Petacci.
Dopo la fuga da Milano e il tentativo di raggiungere la Svizzera, Mussolini fu catturato il 27 aprile presso Dongo. Il giorno seguente, su ordine del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, fu eseguita la condanna a morte.
La fine di Mussolini segnò simbolicamente anche la caduta definitiva del regime fascista in Italia, aprendo la strada alla nascita della Repubblica.