Le dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico Zanonato, condivise dal Ministro dell’Economia Saccomanni, sull’ aumento dell’aliquota IVA al 22%,rappresentano l’incapacita’ e l’incompetenza di due personaggi che non solo farebbero bene a stare zitti ma a lasciare due dicasteri di cosi’ grande rilevanza strategica per il nostro paese. Una dichiarazione forte quella del PROF. Salvatore Alaia, gia’ Sindaco di Sperone, pronto a consegnare la propria laurea di dottore in Economia e Commercio al Capo dello Stato, stanco di essere rappresentato a livello governativo da emeriti ignoranti che nella loro ottusita’ vogliono con scelte assurde, mettere ulteriormente in ginocchio il nostro paese. Alaia a differenza di Saccomanni e Zanonato , dopo una serie di studi approfonditi e con dati alla mano rilancia una controproposta che potrebbe dare impulso ai diversi settori economici, attraverso la riduzione dell’IVA al 20% . Chiaramente i scettici, a cui chiedo apertamente un incontro con dati alla mano tendenti a dimostrare i benefici in termini di entrate dirette e indirette per lo Stato, che non devono farsi abbacinare o abbindolare da questi professoroni che non hanno la minima idea della realta’ che li circonda.Per quando riguarda, invece, l’IMU, sarebbe opportuno prevedere l’esenzione sulla prima casa solo per le fascie piu’ deboli anche in funzione di quanto stabilito dall’articolo 3 della Costituzione in cui si afferma “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono di fatto il pieno sviluppo della persona umana” e dell’ articolo 53 “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacita’ contributiva “. Ed e’ per questo- dichiara Alaia – che la prossima settimana mi rechero’ a Roma per consegnare nelle mani del Presidente della Repubblica la mia LAUREA, in considerazione delle scelte del governo che rappresentano un vero insulto all’intelligenza di tanti economisti che con enormi sacrifici continuano a studiare e a rapportarsi alla realta’ quotidiana.