“Alaia propone orari prolungati per l’ufficio postale di Sperone: ‘Risposte adeguate per una comunità di 30.000 abitanti’”Chiusa l’ufficio postale di Sperone per lavori, il Dottor Alaia: “Inaccettabile per i cittadini”
Dal prossimo 11 febbraio e fino al 7 maggio 2025, salvo imprevisti, l’ufficio postale di Sperone sarà temporaneamente chiuso per lavori di ammodernamento. Una notizia che ha sollevato preoccupazioni, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. A farsi portavoce di queste istanze è il Dottor Salvatore Alaia, che non vuole far passare inosservata la vicenda e ha deciso di alzare la voce con fermezza e determinazione per tutelare i diritti dei cittadini.
“Quello che trovo veramente incredibile”, dichiara Alaia, “è che un ente come Poste Italiane non sia dotato di una struttura mobile per far fronte a queste necessità. In un momento in cui ci troviamo nel terzo millennio, i servizi pubblici devono rispondere a tre principi fondamentali: efficienza, efficacia ed economicità.” La chiusura dell’ufficio postale di Sperone, infatti, rischia di creare disagi enormi per una parte significativa della popolazione, che si troverà a dover fare i conti con un accesso limitato ai servizi essenziali.
Secondo Alaia, questa situazione non può passare inosservata, soprattutto in un territorio come quello del Baianese, che conta circa 30.000 abitanti. “La chiusura dell’ufficio postale in questo periodo è un ulteriore ostacolo per i cittadini, molti dei quali sono anziani e hanno difficoltà a spostarsi verso uffici più lontani”, sottolinea. “Le esigenze della popolazione devono essere messe al primo posto, e Poste Italiane dovrebbe adottare soluzioni temporanee, come una struttura mobile, per garantire la continuità dei servizi.”
Non solo. Una volta conclusi i lavori di ammodernamento, Alaia rilancia una proposta concreta: “Sarebbe opportuno rivedere gli orari di apertura dell’ufficio postale, prolungandoli anche nel pomeriggio. Questo per andare incontro alle necessità della popolazione locale, che ha bisogno di orari flessibili per accedere ai servizi postali. La Baianese è una comunità di circa 30.000 abitanti, e come tale merita soluzioni adeguate.”
In un momento storico in cui la digitalizzazione sta cambiando le modalità di fruizione dei servizi, Alaia insiste sull’importanza di mantenere l’accessibilità fisica per chi non ha dimestichezza con gli strumenti tecnologici o semplicemente preferisce il contatto diretto. Per questo, la sua proposta va nella direzione di un rafforzamento dei servizi sul territorio, per garantire che nessuno venga lasciato indietro.
Il Dottor Alaia, dunque, si fa portavoce di un malcontento che rischia di crescere se non si troveranno soluzioni rapide ed efficaci. “Non possiamo permettere che la chiusura dell’ufficio postale di Sperone diventi un ulteriore fardello per i cittadini, in particolare per le categorie più fragili della nostra comunità”, conclude.
Ora non resta che attendere che le istituzioni rispondano alle richieste di una popolazione che si trova sempre più spesso a dover affrontare i disagi di una modernità che non sempre risponde alle necessità quotidiane.