I tagli alla Continuità Assistenziale ex Guardia Medica previsti e tanto temuti, dal prossimo Giugno diventeranno realtà. A pagarne le spese i cittadini dei Comuni Irpini, tra cui anche il presidio di Baiano.
La Continuità Assistenziale è attiva tutti i giorni della settimana dalle ore 20.00 alle ore 8.00 e il Sabato dalle ore 10.00 fino alle 8.00 del lunedì mattino.
Nel presidio di Baiano sono in attività otto medici che svolgono la loro professione rivolta ad una popolazione di circa 27.000 abitanti. Dal mese di Giugno i medici in servizio saranno SEI, non più OTTO, con due unità in meno a causa dei tagli effettuati dall’Asl di Avellino, il che farà in modo che i medici in turno non siano più due ma uno. Il presidio di Baiano è uno dei distretti dove si fanno interventi nettamente più numerosi della media, già in due era difficile tamponare alla enorme mole di lavoro, figuriamoci con un SOLO MEDICO IN TURNO cosa succederà: CAOS DISSERVIZI E DISAGI.
A pagarne le spese saranno le fasce deboli, gli anziani, i bambini, i poco abbienti, chi non potrà permettersi il medico privato che possa prestargli assistenza nei notturni e nei festivi.
Un unico medico in turno in Continuità Assistenziale non riuscirà a coprire un servizio efficiente per 27000 persone e in zone dove l’indice di vecchiaia raggiunge altissimi livelli, dove l’ospedale più vicino dista 30 min di auto (per chi la possiede)
Accadrà che l’assistenza sarà ritardata e inefficiente; accadrà che si ingolferanno i Pronto Soccorsi di accessi non urgenti, aumenteranno in tal modo i casi di malasanità, i malcontenti generali dei pazienti e dell’utente verso un servizio precario e insufficiente.
Oltretutto, nonostante gli ultimi accadimenti di violenza alle dottoresse in turno, anziché investire e rafforzare il servizio, l’Asl decide di tagliare: attualmente i medici dell’Asl di Avellino lavorano in condizioni estreme e di disagio, in presidi strutturalmente datati e decadenti, molte volte isolati e bui, lontani dalle zone abitate e privi di vigilanza e/o sicurezza.
Il presidio di CA di Baiano, per quanto in buone condizioni strutturali, per quanto munito di telecamere non collegate in rete, risulta comunque isolato e se l’unico medico in turno fosse in situazione di pericolo non avrebbe alcun modo per poter allertare le autorità competenti.
Quella che si prospetta è una situazione grave, stanno violando un diritto principe della nostra società e costituzione, il diritto alla salute, facciamo forza comune, denunciamo questa cattiva gestione della sanità, abbiamo bisogno che si investa sulla salute, abbiamo bisogno di investire sul benessere e sull’assistenza dei nostri ammalati, dei nostri anziani, dei nostri bambini. Noi medici Irpini cercheremo di mobilitarci al più presto anche per vie legali, chiediamo la sensibilizzazione in primis di tutte le forze politiche locali, affinché salvaguardino il benessere della popolazione che si accingono ad amministrare, e la popolazione stessa perché faccia valere e combatta per i diritti che giorno per giorno vengono violati.