a cura di Grazia Russo
Lunedì 16 marzo, Sant’ Eriberto di Colonia, vescovo
Proverbio: Allora giunge Pasqua
quando è in fase calante
la luna piena di marzo!
Ultimo quarto di luna, fase della luna calante, in cui ci appare la metà orientale, rappresenta per lo più l’aspetto sinistro, talora anche demoniaco. I giorni della luna mancante erano, infatti, propizi alla rottura dei legami d’amore e soprattutto alle pratiche della magia nera.
Nella cultura popolare si diffuse, fin dall’antichità, la credenza che il malato trovasse il suo momento più propizio per guarire proprio nel periodo corrispondente alle fasi di luna calante.
La luna calante era ritenuta dai contadini ostile a qualsiasi attività agricola, ma favorevole a dissotterrare le patate e raccogliere i frutti, non era propizio alla panificazione del pane, mentre era favorevole per il travaso del vino, per la macellazione del maiale, per la potatura degli alberi.
Inoltre le nonne e le mamme per far crescere forti e sani i capelli del bambino, praticavano, in fase di luna calante, il primo taglio.
Infine, si racconta che la luna calante determinava anche la scelta del sesso del bambino, se in questo periodo veniva al mondo un maschietto, il figlio successivo sarebbe stato una femmina.