Nella sala conferenze del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, ieri 16 ottobre si è tenuto un convegno sul terzo settore promosso dal CSV Irpinia Sannio, sul tema: “Programmazione 2022 – Rivelazione dei Bisogni”.
Hanno preso parte al convegno: Maria Cristina Aceto (Direttrice CSV Irpinia Sannio), Enrico Franza (Sindaco di Ariano Irpino), Pasqualino Molinaro (Assessore Politiche Sociali – Comune di Ariano Irpino), Maura Cappucio (Coordinatrice Territoriale CSV Irpinia Sannio) e 21 Associazioni di Volontariato, operanti sul territorio provenienti da diversi paesi dell’Alta Irpinia, Valle Ufita, Baronia, Ariano Irpino e dal versante pugliese.
Il dibattito scaturito dal convegno, è stato molto interessante, ha visto ben 28 interventi, ed è stata l’occasione per le associazioni presenti per discutere dei loro bisogni, con particolare attenzione agli adempimenti richiesti alle organizzazioni di volontariato.
Dopo i saluti ai convenuti del Sindaco Franza e il suo apporto alla discussione, gli abbiamo posto alcune domande: Lo sportello territoriale CSV Irpinia Sannio è una risorsa sociale per Ariano Irpino? Certo è una risorsa per Ariano, ma non solo, lo è per tutto il territorio irpino. E noi, come amministrazione comunale intendiamo favorire tutti quegli strumenti virtuosi di collaborazione tra enti pubblici e enti privati, perché credo, che attraverso il rapporto sano di collaborazione , di reciprocità e di convergenza su quegli che sono gli obiettivi comuni per il nostro territorio. Credo, che soltanto attraverso questa visione reciproca, questo rapporto biunivoco e privato, si possono non solo risolvere i tanti problemi e i tanti disagi che purtroppo attanagliano il nostro territorio, ma credo si possa e si debba risolvere anche quello che poi è il destino. In qualche modo, ricostruire le condizioni perchè si possa intravedere un destino nel nostro territorio, soprattutto per le generazioni future. Gli strumenti virtuosi li conosciamo tutti, ci sono tanti strumenti anche previsti per legge, ho citato pocanzi, la cooperatività di comunità, ma ci sono tanti altri strumenti , la fondazione di partecipazione tra gli enti pubblici , enti locali e privati. Insomma, abbiamo tutti gli strumenti a disposizione, dobbiamo solo agire e operare per il nostro territorio.
La Sua Amministrazione, da quanto ha dichiarato, ha un occhio particolare per il volontariato del terzo settore? L’abbiamo sempre dimostrato fin dal nostro insediamento. Un’attenzione particolare al terzo settore e al mondo dell’associazionismo tout court.
Il convegno è stato chiuso dopo ore di discussione dalla Direttrice Aceto, alla quale abbiamo chiesto: Il volontariato sta cambiando aspetto, a volte si sostituisce nei servizi che le istituzioni dovrebbero garantire, a una popolazione sempre più in età avanzata? Questo convegno territoriale, serve per condividere un’analisi dei bisogni e soprattutto riflettere su quelle che sono le azioni che il volontariato può mettere in campo, per sopperire a dei servizi che purtroppo scarseggiano sempre di più nelle aree interne soggette a spopolamento, a carenza di servizi, grandi distanze per una popolazione sempre più soggetta all’invecchiamento. Questi sono incontri in cui si ascolta il volontariato, si cercano quelle che sono le strategie comuni, lo scambio delle buone prassi per migliorare il senso della vita in questi territori.
Dalla discussione svoltasi, cosa c’è di positivo? Molta positività, perchè tutti gli interventi dei volontari e dei Presidenti delle associazioni, si sono contraddistinti per la voglia di fare. Un fare, gratuito, spontaneo , libero da qualsiasi condizionamento di tipo politico economico. E, quindi c’è assolutamente la possibilità di poter determinare un cambiamento di cui abbiamo bisogno.
La pandemia, ha spento molte iniziative nella società in cui viviamo, ma non lo spirito costruttivo manifestato dai rappresentanti delle associazioni, in questo convegno. Nonostante, le problematiche che esse affrontano quotidianamente, nell’operare sul territorio. Tutto ciò, è, qualcosa di indescrivibile, per chì non è partecipe.
Carmine Martino