I resti dell’antica città di Abellinum occupano l’attuale pianoro della “Civita”, a nord-ovest dell’odierna Atripalda, sulla riva sinistra del fiume Sabato. Prima della conquista romana la Valle del Sabato fu abitata dalla tribù sannitica degli Hirpini, cui doveva appartenere il gruppo degli Abellinates, identificati come abitanti di Abellinum in età sannitica. In età augustea la colonia visse il periodo del suo massimo splendore con la costruzione del complesso delle mura e degli edifici pubblici, quali l’anfiteatro e le terme, nonché la costruzione del grande acquedotto romano alle sorgenti del Serino.
Alcuni turisti in giro per l’Irpinia ci hanno segnalato lo stato di incuria in cui versa il Parco Archeologico atripaldese in alcuni mesi dell’anno. La loro visita risale ai primi giorni di settembre, hanno segnalato inoltre l’assenza di contatti telefonici o informazioni utili all’ingresso del Parco. In vista del riordino del “sistema turistico” in Irpinia, annunciato più volte dal Presidente della Provincia Biancardi con l’apertura degli uffici SIAT (Servizi di Informazione e Accoglienza Turistica), e nonostante fosse costante il livello di attenzione dei volontari della ProLoco Atripalda che hanno accolto alcuni visitatori in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio appena trascorse, qualcuno dovrebbe farsi carico di tutte queste criticità e segnalazioni per migliorare i luoghi, i servizi e la recettività. Stando alle prime linee guida della Provincia, il Comune di Atripalda e presumibilmente il Mibact dovrebbero, così come tutti i Comuni che entreranno a far parte della “Fondazione Irpinia”, farsi carico della costante manutenzione del Parco Archeologico mentre la Provincia di Avellino finanzierà l’apertura degli uffici turistici e si doterà di un importante Piano Strategico per la promozione sfruttando il web e non solo.
Il progetto avviato dal’Amministrazione Provinciale è ambizioso e unico ma prima di mettere in rete tutti i Comuni nei quali è presente un sito archeologico o un luogo di cultura visitabile sarebbe opportuno fare il punto della situazione con tutti i sindaci e gli addetti ai lavori. La segnalazione dei “turisti fai da te” sarà utile a spronare i vari enti per gettare le basi e definire il futuro dei Parchi Archeologici di Atripalda e della meravigliosa Irpinia. L’obiettivo sarà quello di far arrivare la proposta turistica “IRPINIA” ad agenzie di viaggio, tour operatour e scuole in Italia e nei vari paesi europei aumentando il numero di visitatori e turisti. A quanto pare per raggiungere questo obiettivo ognuno dovrà necessariamente fare la propria parte.