Si annuncia una giornata difficile per i pendolari di molte città italiane, per la giornata di oggi è stato indetto uno sciopero degli autobus. A proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori del trasporto pubblico locale è stata l’Unione Sindacale di Base. Il sindacato protesta “contro il jobs act, i tagli ai servizi di welfare locale e ai fondi per le politiche sociali; contro le liberalizzazioni, le privatizzazioni, la svendita dei beni comuni; contro il continuo innalzamento dell’età pensionabile; contro un Contratto Nazionale fantasma, bloccato ormai da otto anni; contro il monopolio della rappresentanza sindacale imposta dal cosiddetto ‘testo unico’ sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria il 10 gennaio 2014″.
Lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale avrà la durata d 4 ore e sarà effettuato con modalità diverse da città a città:
Roma: lo sciopero si tiene dalle 8:30 alle 12:30 e interesserà anche Roma TPL, quindi saranno condizionate dallo sciopero le linee Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo.
Milano: sciopero dei mezzi pubblici locali dalle 18 alle 22.
Torino: anche qui autobus e mezzi pubblici aderenti si fermeranno dalle 18 alle 22. Oltre agli autobus saranno interessate la metropolitana e le linee Pont-Rivarolo-Chieri e Torino-Aeroporto-Ceres.
Napoli: lo sciopero sarà dalle ore 9:30 alle ore 13:30 e riguarderà gli autobus, la metro linea 1 e le funicolari.
Bologna: anche qui la durata dello sciopero sarà dalle 9:30 alle 13:30 e interesserà anche i collegamenti ferroviari gestiti da Tper.
Venezia: sciopero del trasporto pubblico locale dalle 10 alle 13
Nel frattempo nella vicenda entra a gamba tesa Uber, il servizio di trasporto in auto con autista privato a cui si accede tramite un applicazione per dispositivi mobili fortemente osteggiato dai tassisti. Per lo sciopero nazionale dei trasporti pubblici locali di oggi, Uber offre corse gratis ai nuovi iscritti nelle città principali. L’offerta vale solo per i nuovi utenti del servizio e non per quelli già iscritti ed era stata già sperimentata lo scorso 10 marzo a Genova, sempre in occasione dello sciopero del trasporto pubblico locale. L’iniziativa di Uber ha scatenato le inevitabili polemiche. Il vicepresidente del Consiglio comunale di Milano Riccardo De Corato ha commentato: Uber “deve farsi perdonare la cattiva pubblicità determinata da qualche suo autista”.