A Napoli, le forza dell’ordine, dopo aver sventato l’ennesimo furto, aver messo i banditi in fuga e recuperato la refurtiva per circa 20mila euro, hanno altresì rinvenuto, la cosa più importante, l’attrezzatura utilizzata dai furfanti, per scassinare la porta blindata, abbandonata sul posto. Precisamente oltre ai soliti piedi di porco anche un singolare tubo in carbonio e acciaio capace di agganciare il corpo centrale della serratura blindata e spezzarla con l’aiuto di un altro attrezzo in acciaio. Uno strumento messo a punto da artigiani, gli stessi, forse, che costruiscono le porte blindate e che sanno quindi tutti i loro punti deboli. La caccia degli inquirenti è ora rivolta agli artigiani del settore per capire a quante bande di topi d’appartamento abbiano venduto il prezioso attrezzo.