Si susseguono frenetiche le riunioni ad Avella in vista delle elezioni comunali di giugno e dopo l’annunciata ricandidatura a sindaco del primo cittadino Biancardi con la lista “Colomba” e l’uscita allo scoperto dell’esponente Pd, Chiara Cacace che con “Cambia Avella” ha annunciato di essere candidata a sindaco di uno schieramento che ruota intorno al Pd ecco che è pronto a nascere un altro fronte che raggrupperebbe il consigliere uscente Stefano Gentile e altri esponenti della società civile, tra cui Antonio Fusco, uno dei primi a proporsi sindaco già in tempi non sospetti e altri professionisti avellani che non si riconoscono nelle scelte di Chiara Cacace. A queste poi si potrebbe aggiungere la lista dei grillini, che come annunciato qualche giorno fa sul nostro sito, attenderebbero solo l’ok per l’utilizzo del simbolo del Movimento 5 Stelle.
Ecco intanto il documento consegnatoci, che pubblichiamo integralmente, dal neo costituendo gruppo.
“Tra poco più di un mese saremo chiamati a decidere chi sarà il nuovo sindaco e quali amministratori dovranno guidare la nostra comunità nei prossimi cinque anni. Questa volta non sarà come le altre volte adesso si ha davvero la possibilità di invertire il criterio che dal 1947 impera nella formazione di una lista cioè quella di guardare la quantità di nucleo familiare e non alla qualità del singolo candidato. Oltre al bisogno di partecipazione attiva di ogni avellano c’è bisogno di gente capace di creare e garantire che il bene collettivo venga affermato e perseguito in ogni azione amministrativa.
C’è bisogno di gente che sappia programmare un paese normale, un paese vivibile, un paese per il quale vale la pena spendersi e non sia usato come un trampolino di lancio. Dobbiamo valorizzare tutta Avella, si deve tentare al restauro politico, strutturale, economico sociale e agricolo. Dobbiamo rafforzale il legame con la nostra terra fare cose semplici e andarne fieri. Certo per il paese c’è molto da fare perché il paese risente solo di scelte legate all’apparenza e mai alla sostanza sempre e solamente fuori dal perimetro urbano.
Ci proponiamo per rovesciare questa tendenza instaurata e perseguita negli ultimi cinque anni, vogliamo mettere la nostra faccia (la faccia di tutti) il nostro tempo, la nostra chiarezza al servizio del paese e di tutti gli avellani. Abbiamo un’identità dove speriamo si riconosca Avella, abbiamo una dignità e vogliamo portare avanti un progetto, condivisibile, spendibile e sostenibile che interessi tutti gli avellani liberi di scegliersi il proprio futuro.
Noi non proponiamo niente, non vogliamo offendere l’intelligenza degli avellani, non produrremo nessun progetto elettorale, possiamo impegnarci sul nostro totale impegno e sulla piena disponibilità. Siamo convinti che le coscienze degli avellani liberi vogliono cambiare e costruire una stagione diversa, noi vogliamo essere lo strumento che aiuti ad essere Avella concreta ed incisiva. Vi offriamo una speranza, dateci la vostra fiducia. Lavorare per Avella sarà la nostra missione”.