Raccogliere uno sciame è spesso un operazione semplice anche perchè le api, sono piene di prezioso miele che servirà nella prima fase di fondazione della nuova colonia e quindi sono poco inclini a pungere e ad assumere un atteggiamento aggressivo. Api che hanno reso per alcune settimane la vita movimentata ad una famiglia avellana che se li è viste in casa per oltre due settimane. Famiglia che si era rivolta anche alla nostra testata per chiedere aiuto e sensibilizzare a chi di dovere per poter eliminare il problema. Ebbene la ditta Montuori, che opera ad Avella da tanti anni, ha risposto al nostro appello ed è immediatamente intervenuta per far togliere il “disturbo” alle non gradite ospiti. Nel pomeriggio di oggi, infatti, grazie al responsabile dell’azienda di apicoltura Antonio Maietta con l’utilizzo di un carello elevatore ha provveduto a catturare lo sciame che aveva trovato in un intercapedine del tetto il suo rifugio. Ma come si fa a far cambiare “casa” a tutte le api, abbiamo chiesto a Maietta che ci ha detto: “Prima si individua l’ape regina e si mette nell’arnia e poi tutte le altre la seguono per andare a proteggerla. In pratica seguono il feromone (l’odore) della regina”. Un’altra domanda ci viene spontanea e abbiamo chiesto all’apicoltore: Come si individua l’ape regina che a noi comuni mortali sembrano tutte uguali? “Con l’occhio vigile, di uno che per amore, son quasi 25 anni che nutre questa passione. E pensa che mediamente uno sciame è formato da alcune decine di migliaia di api. Diciamo che ormai sono le regine che conoscono me”.
Ad operazione conclusa la famiglia Pedalino ha ringraziato l’apicoltore che è intervenuto gratuitamente. Da questa sera si ritorna a dormire in tranquillità senza il ronzio nelle orecchie.