Dopo aver denunciato lo stato di degrado in cui versa il Clanio, ci preme porre all’attenzione della collettività anche le altre zone di Avella siano oramai diventate vere e proprie discariche abusive. Via Sanzio, che collega il nostro paese a Roccarainola, da anni è vittima dell’inciviltà delle persone che indiscriminatamente scaricano rifiuti rendendo talvolta anche impraticabile la strada e la situazione ultimamente appare ulteriormente peggiorata. Mentre Sindaco e Assessori si dilettano nell’organizzare eventi ludici poco utili per la cittadinanza o progettano opere architettoniche che sono in realtà soltanto uno spreco di pubblico denaro, il paese subisce un deterioramento ecologico gravissimo poiché data la natura dei rifiuti è evidente che ci vorranno anni per ripristinare lo stato ambientale della zona, oltre che un danno economico molto rilevante, in quanto appare chiaro che per sgombrare il sito in questione dall’immondizia occorrerebbe l’intervento di macchinari e mezzi costosi. Sembra un paradosso che l’Amministrazione continui a sottolineare la necessità della valorizzazione delle nostre bellezze archeologiche, culturali ed ambientali e poi si “dimentichi” di occuparsi di situazioni del genere che dovrebbero avere la precedenza su tutto. Per anni Avella è stata un po’ la “New York del Baianese” a causa delle mastodontiche opere pubbliche che si dovevano realizzare, oggi invece si sta trasformando nella “Copacabana del Mandamento”: mostriamo a tutti ciò che ci piace far vedere, promuoviamo turismo e cultura quando ci fa comodo, parliamo di teatro di musica e quanto altro salvo poi volutamente tralasciare il dramma dell’inquinamento ambientale in cui il nostro paese sta sprofondando. Probabilmente la soluzione di questo problema non produce tornaconti personali per nessuno, dunque perché impiegare soldi della collettività nel tentativo di frenare lo scempio ecologico quando possono essere utilizzati per organizzare eventi o realizzare opere che porteranno benefici per i soliti noti? Perché installare delle telecamere di sorveglianza nelle zone critiche quando magari conviene, ad esempio, commissionare una scritta a caratteri cubitali per soddisfare l’egocentrismo del Primo Cittadino nell’intitolare ad un membro della sua famiglia il teatro comunale? Perché un cittadino che paga regolarmente la Tarsu per lo smaltimento dei rifiuti deve vedere il proprio territorio devastato dall’inciviltà di coloro che, non preoccupandosi della propria salute e di quella dei loro figli, scaricano ovunque qualsiasi tipo di immondizia? Sono tutte domande alle quali come sempre non verrà data risposta, poiché non è questo che interessa a coloro che dovrebbero detenere le redini di Avella e che invece sono molto più propensi al personalismo piuttosto che al benessere della collettività. Il Centrosinistra per Avella come sempre continuerà ad essere un punto di riferimento per queste vertenze sociali e porterà, nei prossimi giorni, all’attenzione dei cittadini anche altre situazioni ecologicamente disastrate che interessano il nostro territorio: l’inquinamento ambientale, oltre ad essere un palese segno di inciviltà, produce malattie come tumori, deformazioni, leucemie e dato che il Sindaco di una città è il primo responsabile della salute pubblica ci piacerebbe che certe vertenze non venissero messe da parte ma affrontate con il giusto peso. (Centrosinistra per Avella)