Immediata la risposta del primo cittadino Domenico Biancardi che pone la sua attenzione sulla polemica espressa da Antonio Tulino per l’utilizzo di piazza Municipio e soprattutto per l’accensione del fuoco dinanzi al Palazzo Comunale e Cippus Abellano: “Ieri sera, a Bologna, nella bellissima Piazza Maggiore, – afferma il sindaco – si teneva la Sagra della Mortadella!! Si cucinava in piazza e si gustavano pietanze associate alla Mortadella!! tutto ciò nella piazza principale di Bologna!! molto bello!!”. Ma non si è fatta attendere una controrisposta di Tulino: “Nel rispetto pieno delle opinioni espresse, della tua in modo particolare, faccio fatica a paragonare la piazza del mio paese alla magnifica e dotta città di Bologna che quantunque abbia ospitato una manifestazione analoga a quella avellana e non uguale si sarà distinta, la bolognese, per tema e sviluppo. Quello che invece contesto al mio paese e a te Sindaco è il fatto di non voler uscire da questa cultura sagraiola, limitativa delle potenzialità che il paese può produrre, figlia di una subcultura sparagnina, egoistica che guarda agli spiccioli di un rapporto commerciale, compensativo dei soli costi economici e non di quelli sociali. Un paese cresce o decresce dalla capacità progettuale dei propri dirigenti capaci di far sognare e realizzare le mete più ardite e ambite. La tua azione politico-amministrativa con l’intuizione della Fondazione – Avella città d’arte- ha avuto un scarto di orgoglio e di analisi progettuale notevole rispetto al passato e, per quanto mi riguarda, capace di coinvolgere intelligenze, coscienze ed energie in un impegno di lungo respiro, che rischia di essere strozzato da una ” afasia “, quale quella rappresentata questa sera in Piazza Municipio, che lascia interdetti e appunto senza parola. Dobbiamo rompere il clima omertoso instaurato dalle associazioni presenti sul territorio. Il loro raccordarsi in termini di spettacolarità grevi e senza costrutto nuoce i primis loro stesse e in secundis il paese. Loro costituiscono un utile arricchimento per il sociale avellano se aiutano le istituzioni a far lievitare una coscienza civile al passo della modernità, se aprono le loro sedi al confronto, se manifestano pubblicamente i bilanci delle loro attività. In definitiva se non temono, come sembra, di confrontarsi con tutti e nel segno di una seria professionalità. Questo penso e per questo mi batto e impegno la modesta mia intelligenza. Con rispetto Sindaco”.
Foto della sagra di Bologna