Si è svolto nel tardo pomeriggio l’atteso convegno “Inquinamento e Salute”, organizzato dall’Associazione Cittadinanza Attiva del Mandamento insieme a Ultimi associazione per la legalità fondata da don Aniello Manganiello. Presenti tanti cittadini avellani e non attenti alla problematica ormai in primo piano in questi giorni che si occupano di inquinamento amplificato dal caso della “Terra dei fuochi”. I lavori coordinati da Michela Pinta hanno visto gli interventi del dott. Stefano Albanese, geologo, che ha portato a tutti la sua testimonianza di ricercatore dell’Università Federico II, sostenendo che: “è necessario individuare cosa bonificare e dove, occorre un piano di bonifica, l’importante è che vi sia l’intervento di esperti prima di dare inizio ad ogni intervento e sembra che finalmente si sia capito lo stretto nesso tra ambiente e salute“. Il dott. Renato Natale ha posto l’accento sull’omertà delle istituzioni: “nel 1988 presentammo un’interpellanza alle autorità con la quale denunciavamo la presenza di bidoni contenenti sostanze nocive, proprio lì nelle terre dove di recente sono state trovate le sostanze nocive a seguito delle rivelazioni del noto pentito della Camorra”. E’ stato poi il turno di Don Aniello Manganiello che per 16 anni è stato impegnato a Secondigliano tra la gente. Ha spiegato cos’è l’associazione “Ultimi per la legalità” da lui fondata, i propositi e cosa si può fare per riprenderci la nostra terra. Forti le sue parole conclusive che hanno scosso le coscienze dei presenti: “la bonifica costa troppo e la camorra adesso già inizia ad organizzarsi per accaparrarsi gli appalti che ieri erano relativi alla spazzatura e suo smaltimento ed oggi saranno la bonifica di quei terreni avvelenati. Per l’inquinamento non c’è una sola persona che ha pagato. Quindi il marcio va ricercato anche nelle istituzioni”. A proposito di istituzioni non c’era un rappresentante della maggioranza avellana a dare il benvenuto e a rappresentare il Comune di Avella. L’architetto Sebastiano Fabrucci ha sottolineato la necessità di riciclare ed i comuni del mandamento di consorziarsi per ridurre i costi e creare un’area di stoccaggio e relativa isola ecologica. A conclusione, dalla platea è intervenuto il sindaco di Sperone l’avv. Marco Alaia che ha richiamato la gente a fare attenzione e a risvegliare il proprio senso civico e a non puntare sempre il dito contro le istituzioni quando qualcosa non funziona. Il dibattito è risultato molto interessante e istruttivo per tutti i partecipanti. Raccolte alla fine del dibattito le firme per sostenere l’associazione di Don Aniello Manganiello.
(Lucia Carullo)