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La Consulta Comunale delle Associazioni di Avella, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo P. Guerriero, darà vita il prossimo 27 gennaio alla “Giornata della Memoria” con un convegno presso il Teatro Biancardi alle ore 10.
Un’iniziativa doverosa, non soltanto perché ricordare una immane tragedia come la Shoah serve affinché mai più possa ripetersi un simile genocidio, ma anche perché viviamo un periodo storico socialmente pericoloso nel quale storture razziste e xenofobe sono tristemente attuali: furono proprio questi sentimenti a portare Hitler al potere e dare vita alla Germania nazista.
Oggi, invece, in un momento in cui la crisi economica ancora aleggia su tutte le nazioni mondiali, è più che mai opportuno tenere presente le concezioni del vivere civile ed aprirsi ad una riflessione concreta: non bisogna guardare al prossimo come una minaccia ma lavorare tutti assieme affinché si possa raggiungere la libertà abbandonando definitivamente il pregiudizio e l’odio.
Come disse Martin Luter King: “Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui smettiamo di parlare delle cose che contano. Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.”
Occorre agire e fare la differenza, perché ogni essere umano possiede il potenziale per divenire agente di cambiamento e fare la cosa giusta per migliorare il mondo nonostante le critiche di coloro che nutrono sentimenti di odio.
Abbiamo il dovere di costruire una nuova generazione che creda che il progresso della civiltà umana sia compito di tutti e che le cose più sacre siano l’umanità e la libertà.
Nel celebrare la Giornata della Memoria la speranza è sempre la stessa: che da una tale tragedia possa rivelarsi la determinazione del genere umano ad affrontare le sfide della vita e a uscirne rafforzati, non indeboliti.
Perché se l’odio è cecità, malattia cronica e distruttiva, la pace è rispetto, dialogo aperto, è Umanità.