Si è svolto questo pomeriggio il tanto atteso incontro pubblico organizzato dalle opposizioni avellane sul tema “caro acqua”, appuntamento già programmato prima dell’avvenuta sospensione del ruolo da parte dell’amministrazione Biancardi dopo le numerose incongruenze venute a galla. All’incontro tenutosi presso la sala “Siani” erano presenti tantissimi cittadini avellani interessati a conoscere l’evolversi della faccenda e ad ascoltare quelli che erano i motivi di queste bollette cosi esose. Dalla discussione tenuta da Enza Luciano, Stefano Gentile e Pellegrino Palmieri è emerso l’incapacità da parte dei Funzionari preposti al settore nel redigere il ruolo dell’acqua con i nuovi indici, che poi ha prodotto le cosiddette “bollette pazze”. Dal calcolo è emerso che i tributi richiesti ai contribuenti sui costi dell’acquedotto erano oltre il doppio dei costi effettivi per la sua gestione e la legge non consente un tale squilibrio in eccesso. L’opposizione ha denunciato inoltre l’impossibilità di poter controllare gli atti amministrativi proprio per la mancata consegna degli stessi, nonostante la loro denuncia al Prefetto dei giorni scorsi. Alla discussione hanno contribuito anche alcuni cittadini che hanno detto la loro.