Ecco il commento del presidente dimissionario di “Avella Città d’Arte”, dottor Antonio Tulino, in merito alla manifestazione svoltasi in paese ieri e l’altro ieri. “Ho già dichiarato e ribadisco il pensiero, in ordine alla conclusa Kermesse dei due giorni a matrice ” pane amore e tarantella” corollario di garbo, efficienza e serietà, per invitare i giovani, promotori- organizzatori, a serrare ulteriormente le fila in funzione di un setaccio ancora più stretto, a significare in definitiva la promozione del paese. Gli spazi, non solo fisici, vanno occupati in termini di qualità, oltre che di quantità, e la felice conclusione della manifestazione, va ascritta tra le cose belle viste nel paese a suggello di un obiettivo inedito : promuovere il sociale. In questa chiave la due giorni apre scenari interessanti, di sicuro impatto sociale, che non deve esaurirsi in una concezione allogena , costituente il prodromo di un coinvolgimento generale dei giovani avellani, perché occupino il territorio di iniziative che esaltino appunto il lavoro ( pane ) il sentimento ( l’amore ) la letizia ( la tarantella ). Basta poco per invertire la tendenza. La Kermesse novembrina chiude un anno in bellezza. Preoccupiamoci di aprirne un altro in funzione di sviluppo del precedente coinvolgendo anche le istituzioni con seminari e momenti di approfondimenti utili a stigmatizzare il momento difficile che stiamo attraversando. Complimenti ragazzi