Gli abitanti del rione Purgatorio di Avella, sono perplessi circa il permesso a costruire numero 399 del 2013 in relazione alla pratica edilizia n. 565 riguardante la demolizione senza ricostruzione del manufatto adiacente alla Chiesa del Purgatorio, tra cui il muro perimetrale che raccoglie una epigrafe di estimato valore, nonchè nel lato interno nicchie votive. In realtà la perplessità dei fedeli riguarda proprio la dicitura, senza ricostruzione, che lascia presagire che sia alla fine solo un abbattimento per un allargamento della stradina che porta a Tufino e fiancheggia la struttura sottosequestro del nascente “Centro Commerciale dell’Immobiliare Biancardi”. Alcuni rappresentanti degli abitanti del Purgatorio si sono recati presso la curia di Nola per chiedere spiegazioni e delucidazioni, e, da quanto riferito dal dott. Malafronte (responsabile dell’ente di sostentamento del clero), esiste un accordo con il Comune di Avella (tra l’altro non ancora formalizzato a suo dire) in cui l’ente del clero cede, a titolo gratuito, la parte adiacente alla chiesa in cambio della ristrutturazione della chiesa di San Ciro. Lo stesso responsabile dott. Malafronte affermava ai rappresentanti del rione che a seguito dei rilievi aereofotogrammetrici da parte dell’agenzia del territorio veniva rilevato che il garage, vicino alla chiesa, non era accatastato. Pertanto in considerazione del fatto che lo stesso è stato costruito in modo abusivo deve essere abbattuto. Senza nulla dichiarare circa la ristrutturazione della chiesetta. Qua la preoccupazione dei fedeli. Cosa certa, nessuna licenza esiste invece circa il permesso di ristrutturazione della chiesetta, almeno fino ad oggi tra i permessi a costruire in pubblicazione.