Della questione c’eravamo occupati anche noi qualche settimana fa con un nostro video denuncia, ad esso a segnalare il problema è anche il centro sinistra avellano di cui pubblichiamo la loro denuncia.
Le periferie di Avella sono zone ad alto tasso di inquinamento ambientale: per riscontrarlo è bastato effettuare un sopralluogo e notare come centinaia di chili di immondizia siano in stato di abbandono. Al Purgatorio il canale di scolo confinante con l’autostrada è completamente occluso dai rifiuti, tanto che nell’ipotesi di pioggia abbondante non è escluso il riversamento di acqua e spazzatura direttamente sulla sede autostradale con ovvi pericoli per gli automobilisti in transito, inoltre ai lati della stradina sterrata vi sono cumuli di pattume mischiati con la terra realizzati probabilmente quando la stessa via è stata allargata; poco lontano ci sono invece vere e proprie fogne a cielo aperto in quanto la tubatura della rete fognaria è interrotta e pertanto è facile immaginare cosa succede quando gli escrementi provenienti dall’abitato adiacente giungono in quel punto. A parte il tanfo insopportabile e la presenza di una quantità notevole di ratti, che invadono anche le campagne limitrofe, è palese che lo stato in cui versa questa “caditoia” è un veicolo per la proliferazione di malattie e affini: sembra strano che proprio nel quartiere del Sindaco, tanto attento alle vicende che riguardano il nostro paese, si siano verificate tali situazioni disdicevoli ed appare poco verosimile che i residenti non si siano mai lamentati delle condizioni igienico-sanitarie precarie della posto. La Zona Industriale, che nell’immaginario collettivo dovrebbe rappresentare un polo di sviluppo e lavoro, è invece un’altra discarica poiché vi è possibile trovare qualsiasi tipo di rifiuto: nonostante la presenza di alcune telecamere, infatti, i soliti vandali non hanno remore a depositare sacchetti, materassi, amianto, copertoni e quanto altro consci probabilmente del non funzionamento dell’impianto di sorveglianza o certi di restare impuniti perché in realtà non vi è alcun controllo delle registrazioni. La situazione ecologica di Avella continua dunque ad essere gravissima, tanto che ci giungono segnalazioni da parte di cittadini che persino all’interno delle loro proprietà montane ritrovano materiale abbandonato da ignoti e devono dunque farsi carico dello smaltimento. A differenza di quanti vogliono far credere ai cittadini che il nostro paese sia una cittadina felice e ridente, gettando loro fumo negli occhi con le solite attrattive di facciata cui ormai abbiamo fatto il callo, è evidente che il perdurare di questo stato di inquinamento porterà non solo gravi danni naturali ma implicherà di conseguenza un reale pericolo per la salute delle persone. Bisogna intervenire in qualche modo, porre un freno allo scempio che abbiamo dinanzi agli occhi e darsi da fare affinché una volta ripuliti i siti adibiti a discariche abusive venga impedito a coloro che sono abituati a smaltire la propria immondizia in questo modo di continuare l’opera inquinatrice di cui si stanno rendendo artefici. Agli organi competenti chiediamo dunque maggiore impegno verso la salvaguardia del nostro territorio e maggiore controllo, perché non è possibile consentire a certa gente di fare il proprio comodo e nemmeno è plausibile dichiararsi impotenti dinanzi a certe scelleratezze: il bilancio comunale è zeppo di spese inutili e dannose per gli avellani, impiegare dei soldi pubblici per garantire il benessere e la salute della popolazione sarebbe invece una chiara dimostrazione di civiltà da parte dei nostri amministratori. Invitiamo tutti coloro che volessero fornirci segnalazioni ad inviarci una mail al seguente indirizzo: centrosinistravella@libero.it . Ernesto Sasso, Centrosinistra per Avella.