E’stata inaugurata questa mattina presso il complesso monumentale avellinese dell’ ex Carcere Borbonico, la mostra “Il verismo di Alfonso Grassi”. L’evento, curato dall’ArTeatro di Solofra, presenta “la nuova mostra antologica” dedicata al noto pittore solofrano. Il tutto è organizzato dalla Provincia di Avellino, dalla Fondazione Sistema Irpinia con la cooperazione di Artis Suavitas del presidente avv. Antonio Larizza. Alfonso Grassi, noto pittore irpino (1918-2002), fu anche poeta e le sue liriche vennero definite “diari intimi”. Nei versi v’era l’amore per la pittura, ricordiamo: Sogno di un pittore, Vorrei, Il pittore, Il mio mondo, Solofra, L’albero dell’arte, ed altre. Allievo-amico di Giorgio De Chirico, il Grassi fu un noto ritrattista. Le sue tele sono note per avervi impresso volti di vecchi e dipingeva a lume di candela per ottenere, dalla luce, l’effetto voluto, cercato. Le sue opere si trovano agli Uffizi di Firenze, al Museo Vaticano di Roma, al Senato della Repubblica ed al Palazzo Torlonia di Roma. Di lui Domenico Rea disse “Avere in casa, attaccata a una parete una tela di Grassi rappresentante un vecchio, un bambino o una natura morta, significa ricollegarsi al filo perduto di quello stato vero o sognato di cui la società contemporanea è in angosciosa ricerca”.
La mostra resterà aperta fino al prossimo 08 ottobre. Ingresso gratuito, previa prenotazione tramite email a info@museoirpino.it o tramite il sito www.museoirpino.it almeno 24 ore prima.
È importante attendere la conferma in quanto l’inoltro della richiesta non comporta prenotazione automatica.