LATINA (4-3-1-2): Bindi; Milani, Cottafava, De Giosa, Bruscagin; Sacilotto(Gerbo 34’p.t.), Cejas, Burrai; Barraco(Agius 43’s.t.); Agodirin, Jefferson(Schetter 24’s.t.). A disp.:Ioime, Giacomini, Giallombardo, Pagliaroli. All.: Sanderra.
AVELLINO (4-4-2): Di Masi; Zappacosta, Izzo, Fabbro, Pezzella(Bianco 26’s.t.); Catania(Bariti 4’s.t.), Arini, D’Angelo, Millesi; Castaldo, Biancolino(Zigoni 8’s.t.). A disp: Orlandi, Bittante, Angiulli, Zullo. All.:Rossi
ARBITRO: Sacchi di Macerata Guardalinee: Pignone di Empoli e Mondin di Treviso
Marcatori: Jefferson 46’p.t., 7’s.t. (L); Zigoni 43’s.t. (A)
Ammoniti: Agodirin (L), Cejas (L), Zappacosta (A), Barraco (L), Arini (A), Bruscagin (L)
Espulso: Agodirin 32’s.t. (L) per somma di ammonizioni
Rec.: 2′ p.t.; 5’s.t.
Sconfitta amara quella di Latina, doveva essere la partita della certezza invece è diventata la partita del terrore. Infatti con la sconfitta per 2 a 1 e la vittoria del Perugia con lo stesso risultato nei confronti del Sorrento, niente è ancora sicuro. Delusi i circa 1800 tifosi che sono arrivati da tutta l’Irpinia per incoraggiare la squadra di Rastelli (oggi assente in panchina per la squalifica) all’ultimo sforzo per avere ancora più sicurezza del ritorno in serie B. Così non è stato. I primi dieci minuti del primo tempo calma piatta, salvo una punizione di Millesi che termina sul fondo al 6’ minuto. Al 12’ il Latina va vicino al vantaggio, ma ci vuole un miracoloso Catania, che sulla linea salva il risultato con Di Masi battuto da Barraco. L’Avellino soffre e al 17’ è Burrai a spaventare gli irpini: il suo tiro si stampa però sul palo. E’ dominio da parte dei neroazzurri che avrebbero meritato di sicuro il vantaggio con tre chiarissime occasioni da gol sciupate. Sugli spalti è uno spettacolo biancoverde , al 38’ Di Masi rischia grosso davanti alla propria porta: tenta un dribbling su Jefferson che gli soffia il pallone, l’estremo difensore riesce a recuperare nuovamente la sfera; di sicuro non la migliore prestazione del numero uno dei Lupi. Il Latina non si arrende, Agodirin semina il panico nell’area avversaria, il suo tiro termina fuori al 44’. E’ solo il preludio al vantaggio neroazzurro: infatti ci pensa la retroguardia dell’Avellino a regalare il gol ai pontini: al 46’ clamorosa indecisione di Izzo e ancora una volta Di Masi, Jefferson non perdona e sigla il vantaggio. Nella ripresa arrivano dalla tribuna gli ordini di Rastelli, cambio ed al 4’ minuto Bariti sostituisce Catania. Il Latina spinge e al 7’ è ancora Jefferson a gonfiare la rete con un pallonetto che lascia l’estremo difensore avellinese totalmente assente. Non accade nulla fino al 32’, quando Agodirin si fa ammonire per la seconda volta per proteste e quindi viene espulso. I lupi con l’uomo in più tentano il tutto per tutto. I padroni di casa si chiudono . Al 43’ però il cobra Zigoni regala una speranza ai tifosi irpini con un tap-in vincente dopo la respinta del numero uno dei pontini, ma è troppo tardi. Finisce così, un Avellino poco brillante ma che resta comunque in testa alla classifica con due lunghezze sul Perugia.