Rastelli oggi si è presentato per la consueta conferenza stampa pre partita al Partenio Lombardi. Dodici gare alla fine della regular season, lupi che guardano in alto a detta del mister il quale ha aggiunto che bisogna gettare l’occhio anche leggermente indietro. La settimana post Bari ha inevitabilmente causato degli strascichi ma ha portato in dote pure tanto entusiasmo. A riguardo, l’allenatore dei lupi ha le idee chiare: “E’ giusta l’euforia dall’esterno, all’interno c’è grande concentrazione, consapevolezza e massimo rispetto dell’avversario. Il Lanciano è un avversario ostico, rognoso, pericoloso in avanti, abile sulle palle inattive e con le giuste individualità per la categoria”. Sicuramente la sconfitta di Carpi non può aver minato determinate certezze in casa Avellino: “La consapevolezza non l’avevamo mai persa e non può essere una sconfitta a togliercela, siamo convinti del lavoro che facciamo. Abbiamo un nostro dna, buone individualità che ci consentono di vincere le partite senza poter però mai fare a meno di una delle nostre caratteristiche principali, la combattività”. Sulla possibilità che gli avversari affrontino con sempre maggiore circospezione l’Avellino con l’andare delle giornate, Rastelli ne è ben consapevole: “Più passa il tempo e più la squadra a noi opposta troverà un modo diverso per affrontarci, soprattutto il Lanciano che è una squadra organizzata. Per noi sarà difficile perché gli avversari daranno sempre quel qualcosa in più”. Preoccupa Sbaffo: “Figura tra i convocati ma devo solo decidere se portarlo in panchina o tenerlo completamente a riposo. Per lui è stata una settimana difficile”. Nonostante tutto, l’Avellino ora può contare sull’abbondanza, un fattore e non una discriminante: “L’abbondanza mi consente di scegliere, nessuno con me ha il posto assicurato, in generale rispetto alle gare precedenti mi riservo sempre una o due scelte alternative”. La gara contro il Lanciano non fa venire in mente buoni ricordi: “E’ arrivato il momento di sfatare questo tabù, siamo in una condizione buona e andiamo lì per cogliere un risultato positivo”. Il Lanciano, però, ha grossi problemi in difesa, tre centrali di ruolo (Troest, Ferrario, Amenta) di cui D’Aversa non potrà disporre: “ Penso che Amenta, uomo di grande esperienza, possa giocare, in caso contrario avrebbero defezioni importanti ma noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita al di là dei giocatori avversari che scendano in campo”. Sulla gestione delle punte e di Castaldo, il mister è particolarmente attento ma precisa, chiudendo con una battuta: “Castaldo è un giocatore importante, si fa fatica a farne a meno…riposerà quando prenderà la squalifica”. La prova maiuscola di Frattali contro il Bari non è passata inosservata: “ Vedremo chi giocherà a Lanciano, tutto è possibile. Ho tre ottimi portieri, Bavena ancora non l’avete visto all’opera. Gomis è il miglior portiere della categoria, Frattali si è fatto sempre trovare pronto quando l’ho chiamato in causa, per me non è facile scegliere”. Infine sulla questione tattica e l’eventualità di riproporre un difensore in meno e un centrocampista in più, Rastelli è pragmatico: “L’importante è fare risultato, l’equilibrio è prioritario. Non sono i moduli a fare la differenza ma l’atteggiamento. Contro il Lanciano comunque si tratta di scontro diretto, abbiamo una buona possibilità di tenere a debita distanza un avversario pericoloso”.
Lucio Ianniciello