
La comunità sportiva avellinese piange la prematura scomparsa di Paolo Evangelista, figura di riferimento nel calcio dilettantistico e uomo di grande passione per lo sport e la sua città. A soli 60 anni, una malattia improvvisa lo ha portato via troppo presto, lasciando un vuoto profondo tra familiari, amici e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Un’eredità calcistica importante
Paolo Evangelista ha vissuto il calcio con dedizione assoluta, seguendo le orme del padre Vincenzo Evangelista, noto scopritore di talenti che ha contribuito alla crescita del calcio irpino. Sin da giovane, Paolo ha ereditato l’amore per il pallone, trasformandolo in una missione: promuovere il calcio dilettantistico e offrire opportunità ai giovani talenti della città.
Tra i suoi incarichi più significativi, ha ricoperto il ruolo di presidente dello storico Rione Mazzini, società che ha segnato la storia del calcio giovanile avellinese. La sua presenza nei campi sportivi e il suo impegno per i ragazzi hanno reso il suo nome sinonimo di passione e dedizione.
Un punto di riferimento dentro e fuori dal campo
Oltre al calcio, Evangelista era conosciuto anche per il suo lavoro presso il Palazzo di Città, dove ha dimostrato lo stesso spirito di servizio e professionalità che lo caratterizzava nello sport. Sempre disponibile, rispettato da colleghi e concittadini, Paolo ha lasciato un segno anche nella vita quotidiana di Avellino, costruendo legami umani profondi basati su rispetto e amicizia.
Il suo impegno e la sua presenza erano ben noti anche nel Mandamento Baianese, dove le sfide tra l’U.S. Carotenuto, l’A.C. Baiano e il suo amatissimo Rione Mazzini lo vedevano protagonista e appassionato osservatore. Il suo amore per il calcio andava oltre i confini cittadini, rendendolo una figura conosciuta e stimata in tutta la provincia.
Un addio che lascia un grande vuoto
I funerali si terranno domenica mattina alle 9:30 presso la chiesa del Rione Mazzini, il quartiere che Paolo ha tanto amato e a cui ha dedicato gran parte della sua vita. Sarà un momento di raccoglimento e ricordo per un uomo che ha dato tanto alla sua città, lasciando un’eredità difficile da colmare.
La sua passione, il suo spirito e il suo amore per il calcio resteranno per sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto.