Una tragedia stanotte stava per consumarsi in Avellino dove intorno alle 3,00 del mattino, Sonia, ragazza 35enne, accusa dolori lancinanti al petto. Un infarto in atto la rende priva di conoscenza. Il fratello che vive con lei immediatamente chiama i soccorsi, il 118, ma tarda ad arrivare anche perché la donna vive un po isolata dal centro. Senza perdere tempo la ragazza viene dal congiunto caricata in auto e via verso il pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Avellino. Sono attimi di panico, la donna non risponde alle sollecitazioni, e in arresto cardiaco e la sua vita è appesa ad un filo. L’auto condotta dal fratello arriva all’ingresso dell’ospedale a forte velocità e con il clacson a palla. Immediatamente escono dal pronto soccorso richiamati dal suono delle trombe dell’auto due infermieri, Litto e Tedi, entrambi lavorano al Pronto soccorso. Non c’è tempo il rischio è alto,il battito non c’è più la donna è da qualche minuto priva di segnali vitali, i due infermieri immediatamente fuori dal Pronto Soccorso a terra effettuano un massaggio cardiaco, il battito riprende, come la vita della donna, che messa su una barella viene poi consegnata ai medici che eseguono il protocollo previsto in questo caso. Grazie all’opera dei due infermieri, definiti dal fratello degli angeli, Sonia e ancora tra noi e non più in pericolo di vita. Una storia che vorremo raccontare sempre più spesso per ringraziare chi ogni giorno svolge il proprio lavoro per aiutare gli altri. Il fratello di Sonia ha voluto così raccontare, con commozione, su Bassairpinia, il ritorno in vita della sorella che grazie a Litto infermiere di Mugnano del Cardinale e a Tedi di San Martino Valle Caudina oggi hanno fatto ad una famiglia di Avellino il più bel regalo di Natale mai avuto.