“ In assenza di un’indagine epidemiologica in corso, il Sindaco di Baiano invita gli esercenti delle attività commerciali (non si tratta di un obbligo, sia chiaro) a raccogliere le generalità dei “clienti avventori“. Pertanto, gli esercenti dovrebbero munirsi di un registro e annotare i dati personali dei clienti, che non si capisce bene da chi e in che modo sarebbero gestiti, in ossequio alle più elementari norme vigenti in materia di privacy e di raccolta del consenso informato al loro utilizzo. Tanto col rischio ulteriore di creare assembramenti per la sola annotazione delle generalità, senza che chi le raccolga sia né un pubblico ufficiale, né un responsabile al trattamento dei dati personali.
Non è superfluo aggiungere, che ciò aggraverebbe ancora di più il lavoro degli esercenti, già impegnati nel rispetto delle stringenti norme anti Covid 19 e alle prese con gravi difficoltà economiche. Ormai stiamo oltrepassando qualsiasi misura, evito di aggiungere altro e rimetto ogni valutazione a chi vorrà farla. Secondo me, corriamo davvero il rischio di mettere in pericolo le nostre libertà personali e di movimento, costituzionalmente tutelate. Spero che il Prefetto, in quanto autorità territoriale di Governo, intervenga ancora una volta per chiarire e porre un freno a tali iniziative “fai da te…”, fermo restando il primato della salute da tutelare, quale bene individuale e bene collettivo, Per il resto invito i miei concittadini a far valere i propri diritti e a non manifestare supinamente il proprio consenso, se non dopo aver avuto un’ampia e documentata informativa sull’utilizzo dei dati personali! Difendiamo lo Stato di diritto!”