di Antonio Vecchione
Da qualche anno, grazie all’associazione “’e guagliune re sarcinielli” la vigilia di Natale è diventata un’altra memorabile giornata di tradizione baianese. Un appuntamento imperdibile per cominciare a sentire il profumo del nostro Natale: la spettacolare sfilata dei “sarcinielli”, ormai entrata a pieno titolo nei riti per la Festa del Maio, e l’atmosfera incantata che si respira in piazza. L’associazione dei “guagliune re sarcinielli” si attiva per preparare centinaia di fascine e coinvolgere i mezzi necessari per trasportarle a centro del paese. L’intera gioventù baianese si mobilita e si raccoglie in piazza ad attendere il corteo di trattori e camion stracarichi di fascine che alimenteranno domani pomeriggio “’o fucarone ‘e S. Stefano”. Il loro arrivo è salutato con una esplosione di gioia corale, di partecipazione entusiastica, di fuochi d’artificio, di fumogeni colorati, di canti e di evviva che sgorgano dal profondo del cuore. E la colonna sonora della manifestazione è l’antico grido che risuonava a viva voce tra i vicoli del centro storico di Baiano alla ricerca delle fascine: ‘e sarcinielli, ‘e sarcinielli. Un invito ai baianesi a offrirli per il “fucarone di S. Stefano”. Un’altra pagina di storia è stata scritta dal popolo baianese, una pagina che contribuisce a tener viva cultura, radici e tradizione, se non si abbandonano i valori fondanti della festa: Fede e Devozione per S. Stefano e per il significato vero del Natale Cristiano. Un grazie ai “guagliuni re sarcinielli” e a tutti quelli che collaborano per le emozioni che trasmettono.